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agosto 12, 2009

No ai crediti per chi frequenta l'ora di religione

Sia alle medie che alle superiori non ho frequentato l'ora di religione (dopo averla provata e capito che si trattava di catechismo mascherato). Sono molti i ragazzi che, appartenenti a fedi diverse da quella cattolica o atei, effettuano la stessa mia scelta. Per fortuna quando io andavo a scuola non si parlava di crediti formativi che potevano essere assegnati a chi frequentava tali lezioni. Ora il TAR del Lazio conferma che i prof di religione non devono partecipare agli scrutini e non possono assegnare crediti formativi, così come legiferato da Fioroni nella scorsa legislatura di centro sinistra.

Personalmente vedo solo 2 soluzioni: eliminare l'ora di religione o, se proprio non ci si riesce, farla diventare l'ora delle religioni dando lo stesso spazio a tutte le religioni, all'ateismo, all'agnosticismo, alle antiche religioni ecc. I prof. non devono essere nominati dalla santa sede ma essere normali docenti come per tutte le altre materie. A quel punto l'ora delle religioni potrebbe diventare una materia come tutte le altre ed obbligatoria, partecipando così ai crediti formativi.

Le due ipotesi sono una più complessa dell'altra, ma la speranza è l'ultima a morire.
P.S. Ci sono sempre quei crocifissi da togliere...

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novembre 24, 2008

I crocifissi sono i pilastri della nostra civiltà

Spagna: una sentenza senza precedenti impone alle scuole di rimuovere i crocefissi dalle pareti. Hanno provato anche da noi, ma poi si vedevano le crepe.

[via Spinoza]

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maggio 20, 2008

Babygang di ieri e di domani

Leggete il racconto di un professore di oggi com'era studente ieri...

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aprile 03, 2007

Diplomi più seri

Interessante l'articolo su Repubblica che racconta la diminuzione dei diplomati privatisti.

"[...] Il prossimo mese di giugno, il numero di 'ottisti' che si presenterà alla maturità è di 140 [...] L'anno scorso, le commissioni ne esaminarono addirittura un numero dodici volte superiore rispetto a quelli che si presenteranno al cospetto delle commissioni fra tre mesi. [...] Il drastico calo degli ottisti e dei privatisti è da attribuire alle modifiche introdotte dal ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, che tra i primi obiettivi ha assunto quello di ridare dignità agli esami di stato. [...]"

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novembre 17, 2006

Religione a scuola

Mi è passato sottomano un mio vecchio post dove notavo che la maggioranza del lettori di Repubblica erano favorevoli al blocco dell'istituzione di scuole con soli bambini islamici.
Oggi Fini si dice favorevole al Corano come materia facoltativa, ieri la Lega protestava contro una scuola Islamica. Dei poveri buddisti (visto che non sono terroristi e non fanno notizia) per esempio non parla nessuno.

Fosse per me renderei l'ora di religione obbligatoria, facendola diventare l'ora delle religioni. Ovviamente i professori di religione non devono essere scelti dal Vaticano e nel programma dovrebbero apparire tutte le religioni più importanti.
Secondo me verrebbe tutto meglio con prof. dichiaratamente atei :)

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marzo 10, 2006

L'ora di religione

Personalmente non credo che istituire l'ora di religione islamica nelle scuole sia una buona idea.

Sarebbe auspicabile ma al contempo utopico eliminare l'ora di religione cattolica dalle scuole pubbliche.
In alternativa si potrebbe trasformare l'ora di religione cattolica in ora di religione, rendendola uguale a tutte le altre materie: obbligatoria, con professori laureati non scelti dalla chiesa, programmi ministeriali ecc. Insegnare quindi la storia delle religioni, le differenze ecc.

Lasciamo l'indottrinamento delle singole religioni in mano ai religiosi e che ogni genitore sia libero di indottrinare il proprio figlio secondo la propria fede al di fuori delle ore scolastiche.

Mi sembra una soluzione così ovvia.

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luglio 20, 2004

Sondaggi chiusi... sondaggi aperti

Come mai su Repubblica il sondaggio sulle classi islamiche (del 17/07/2004) risulta chiuso mentre quello delle magliette dei calciatori (06/07/2004) è ancora aperto? Non sarà mica che per una volta i lettori erano d'accordo con il governo???

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maggio 25, 2004

Caro scolaro la tua scuola è senza evoluzione

Cancella Darwin dall'insegnamento e cancellerai la possibilità di capire il mondo

Riporto la lettera di Danilo Mainardi (Docente di ecologia comportamentale all'Università Ca' Foscari di Venezia) indirizzata a tutti gli scolari che, grazie alla riforma Moratti, non avranno modo di apprendere i concetti base dell'evoluzione.
Pubblicato come editoriale su Quark N40 Maggio.

Caro bambino italiano che, in quest'anno di grazia (si fa per dire), frequenti le elementari o le medie inferiori, lo so che spesso leggi questa rivista [Quark n.d.r], che pur sarebbe "da grandi". Lo so perchè lo fanno anche i miei nipotini, che sono come te. Come a te, a loro piace scoprire i perchè della scienza e i fenomeni della natura. Ti scrivo per parlarti di una tua passione: i dinosauri. Rettili immensi, animali del passato. Sai certamente che sono comparsi milioni di anni fa quando già c'era tanta vita sulla Terra e che poi, dopo aver conquistato il mondo, si sono estinti. Prima di loro esistevano altri rettili che erano i loro antenati. Da alcuni di essi, forse sai pure questo, si sono originati i coccodrilli e gli uccelli. Una fantastica storia evolutiva. Ciò che non sai, probabilmente, è che d'ora in avanti, in base alla riforma scolastica, i tuoi insegnanti non dovranno più parlarti di evoluzione. Alcuni lo faranno ugualmente, spero, ma non sarà più obbligatorio. Ebbene, l'esclusione dell'insegnamento dell'evoluzione dai tuoi programmi mi preoccupa e cercherò di spiegarti perchè.
- Si parla molto, oggi, di problemi ambientali. Si desidera insegnarti - cosa giustissima - il rispetto della biodiversità, ma per far ciò è essenziale spiegare di cosa si tratta. Ebbene, penso che sia impossibile farlo senza introdurre concetti evolutivi. Gli esseri che costituiscono la biodiversità, infatti, vivendo insieme una generazione dopo l'altra per tempi lunghissimi si sono evoluti insieme (il termine esatto è coevoluzione).
- Ti faccio un esempio: tanto più si raffina la strategia di un predatore, tanto più, e parallelamente, si raffina quella delle sue prede. L'una, in altre parole, agisce selettivamente sulle altre, e viceversa. Un esempio che ti incurioserà: i pipistrelli rintracciano le loro prede usando una sorta di sonar. Sparano fuori, cioè, ultrasuoni. Ecco: come contromisura certe falene hanno evolutivamente acquisito, quando percepiscono queste onde ultrasonore, la capacità di lasciarsi cadere di colpo sul terreno. Questo, vedi, significa biodiversità: organismi adattati l'uno all'altro e che perciò vivono in uno stato di equilibrio in cui è dannoso intervenire. Come si fa, però, a insegnare tutto ciò senza introdurre i concetti base dell'evoluzione?
- Temo che, se si omette la spiegazione evolutiva, non si possano produrre altro che insegnamenti vuoti di spiegazione, insoddisfacenti. Solo penosamente moralistici. Penso anche che sia impossibile farti capire qual è il posto dell'uomo nella natura; quali sono i rapporti di parentela che abbiamo con le altre specie, ormai ben noti grazie agli studi sul Dna. E si tratta di conoscenze assai informative (e pertanto formative) per spiegare chi siamo e quali rapporti - anche da un punto di vista etico - sia opportuno mantenere con i nostri affini, umani e non umani. In definitiva conoscenze utili per comprendere il significato della diversità, il suo grande valore e la conseguente necessità di rispettarla.
- Il mio discorso (tutto concentrato in una letterina) forse ti è risultato un po' difficile. So però che, se ti fosse spiegato un po' più ampiamente, come potrebbero fare i tuoi insegnanti, ti sarebbe senz'altro chiaro. E tu saresti un bambino diverso. Un bambino che sa con la ragione, non soltanto che crede.

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