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settembre 16, 2008

Insensibilità

Di fronte al Dio denaro tutti si inchinano, si sbrigano, si calpestano. Leggete questa vicenda successa in un punto Carrefour ad un bambino.

Aggiornamenti:
Non sono stato in gradi di commentare l'accaduto. Le mia dita davanti alla tastiera si sono ghiacciate, impossibile muoverle. Quindi segnalerò tutti i post che mi capiterà di leggere sull'argomento che meritano di essere letti. Se avete scritto o letto qualcosa di riflessivo segnalatelo nei commenti.

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luglio 26, 2008

Saggezza

Spesso si diventa famosi dopo la morte, oppure mentre si sta morendo. Questo è il caso di Randy Pausch, un prof. universitario di tecnologie. Uno qualunque, apprezzato nella sua cerchia, nulla di più. Poi un giorno gli dicono che sta per morire, così organizza un ultima lezione aperta al pubblico e dei video dedicati ai suoi figli, dove consiglia come vivere la propria vita. I concetti sono quelli che si leggono spesso su delle presentazioni di powerpoint che intasano la nostra mail, certo dette da lui assumono un significato diverso.
E così, tanto per dire, è finito anche sui nostri TG che hanno annunciato la sua morte e invitato a guardarsi il filmato su YouTube.



Aggiornamento
27/07/08: Ho visto il video. Favoloso. Divertente, ironico, istruttivo, commovente. Impossibile da descrivere. Se masticate un po' di inglese guardatelo, vi assicuro che sarà un ora ben spesa.
28/07/08: Ho trovato un video con sottotitoli in italiano (E' un filmato successivo all'ultima lezione citata precedentemente).
06/08/08: Video integrali (grazie ste)

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maggio 14, 2008

L'Italia è un paese sicuro

Un grafico vale più di mille parole. Quindi vi invito a cliccarci sopra ed osservarli attentamente. Scoprirete che furti, borseggi e scippi sono in diminuzione. Scoprirete anche che gli omicidi sono in netto calo. Fonte ISTAT.
Come non condividere le parole di Jena:

"...Se riesco a convincere tutti che i problemi non sono le morti sul lavoro (l'industria deve andare avanti), le morti causate da incidenti stradali (mica possiamo ridiscutere l'automobile) o altri problemi come l'alcolismo, le violenze in famiglia o il precariato sono a cavallo..."

Politici, analisti e media focalizzano nella mancata gestione della sicurezza da parte del centro sinistra come causa della sconfitta. Forse in parte è vero, pensate se si fosse fatta un'opera di diffusione della realtà dei fatti invece di perdere tempo a cercare soluzioni su problemi inesistenti...

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luglio 07, 2007

Live Earth

Un evento paragonabile al Live8, compreso il dopo. Un enorme concerto, un evento mediatico ed economico, con un immenso impatto ambientale... negativo. Servirà a muovere le coscienze? Non credo proprio.

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giugno 10, 2007

Da dove arriverà la soluzione?

I comportamenti di pochi singoli non bastano. Gli impegni della classe dirigente sono inconsistenti. Pare che le soluzioni dei problemi veri non vengano ne dal basso ne dall'alto...

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marzo 10, 2007

Parlano i numeri


Ritorno sul discorso degli incidenti stradali. Qui accanto vedete un grafico con le cause di morte rispetto all'età. Tra i 15 e 34 anni si vede una bella fetta bianca, costituita da "cause accidentali e violente": 3.168 (dati del 2004).
Se ci vogliamo occupare invece di chi ha tra i 35 e i 60 anni allora dobbiamo fare qualcosa per i tumori: 12.118, magari iniziando dall'inquinamento-fumo-cibo per esempio.

Fonte ISTAT "Stime preliminari della mortalità per causa nelle regioni italiane 2004"

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novembre 30, 2006

Di cosa moriremo?

Parlavo l'atro giorno di incidenti stradali, che dovrebbe essere un problema molto più grave di tanti altri che annegano la nostra mente. LorenzoC segnala la copertina del Time che tratta proprio di questo argomento:

"Ci agoniziamo per l'influenza aviaria che in America non ha mai ucciso nessuno e ci preoccupiamo molto meno dell'influenza normale che uccide ogni anno 36.000 americani.
Ci trema la mano al pensiero del morbo della mucca pazza che potrebbe essere (ma che non c'è) nei nostri hamburger e non teniamo conto del colesterolo in essi contenuto che uccide 700.000 americani annualmente"

Il seguito dell'articolo è ancora più tragicamente divertente

"il 20% degli adulti fuma, altrettanti non usano la cintura di sicurezza, continuiamo a costruire case in luoghi a rischio uragano, e se un uragano ce la butta giù la ricostruiamo nello stesso punto"

Il calcolo reale dei problemi veri è assai complesso, ma noi non siamo in grado di fare nemmeno 2+2. Senza tener conto di quando i problemi interessano persone fuori dal nostro recinto.

E' da tempo che ne parlo:
Così bianche da essere invisibili
Tommaso e gli altri
Bambini Invisibili
Rapporto annuale della FAO
E adesso i fatti
Ricchezza e povertà
Il dopo Live8
L'Africa150 milioni di bambini e bambine soffrono di malnutrizione
Malaria
Morti 30.000 bambini
Il terrorismo il vero problema?
Attenzione selettiva

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novembre 27, 2006

15 morti al giorno in Italia sulle strade

Quando parliamo di terrorismo, serial killer ed altri decessi di grande impatto emotivo e mediatico non ci dovremmo dimenticare che oggi sono morte 15 persone sulle strade italiane. Lo stesso è accaduto ieri e lo stesso accadrà domani, e siamo già a 45. E così via dicendo, tutti i giorni. 450 in un mese, 5400 in un anno (esattamente lo stesso numero di morti nelle torri gemelle). Il dato positivo è che grazie alla patente a punti la tendenza all'aumento sia stata capovolta.

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agosto 27, 2006

Darfur

Volete avere una mezza idea di come si vive nel Darfur? Potete provare questo giochino: Darfurisdying.com

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luglio 23, 2006

Così bianche da essere invisibili

Alessandro oggi scrive un bell'articolo che aggiunge un elemento ad un discorso a me caro.
Prendendo come esempio i grandi media, sottolinea come la notizia di un militare italiano ferito in Iraq, riceva la solita grande attenzione. Delle così dette "morti bianche" (morti sul lavoro) nessuno parla quasi mai (360 infortuni al mese nello stabilimento siderurgico di Taranto nel 2004, porta come esempio Alessandro). Eppure dovrebbe essere normale, seppur triste e doloroso, morire in guerra, un po' meno sul lavoro.
Ciò di cui parlano i grandi media non è di per se importante, ma è vendibile. Alessandro, giustamente, evidenzia il fatto di come i TG parlino spesso dell'"insolito", sicuramente più interessante per il pubblico medio. Ma così si perde di vista cosa dovrebbe essere veramente "importante".
Proprio mentre ho iniziato a scrivere questo post ho sentito distrattamente la TV accesa da mia moglie sul TG2 che parlava di un paio di morti dovuti a punture di insetto. Nel articolo veniva pronunciata la parola allarme! Come dar torto ad Alessandro?

Su SuperQuark l'altra sera hanno presentato un libro che affrontava in maniera parallela questo argomento: di come si abbia paura delle cose sbagliate, di ciò che ha meno probabilità di accadere ma a cui facciamo più caso. Purtroppo non mi sono appuntato il titolo (sul sito si guardano bene dal metterlo, sarebbe un servizio troppo utile), vi sarei grato se mi potreste aiutare.

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marzo 09, 2006

Tommaso e gli altri

Media e opinione pubblica si sono fissati su una nuova tragica storia, quella di Tommaso.
Mentre cercate di districarvi in questa "nuova-cogne" ricordatevi che 30.000 bambini sotto i 5 anni muoiono ogni giorno. C'è chi come Italia Solidale prova ad alleggerire il problema.

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dicembre 19, 2005

Bambini invisibili

Leggendo il Prof Echos mi sono ricordato che dovevo appuntare un dato sul mio blog.
Proprio oggi, e chi sa per quanti giorni ancora, i media italiani parleranno del bambino trovato morto con la testa fracassata da "amici" o da un "pedofili". Problemi seri per carità, al pensiero che se un giorno avessi un figlio e facesse quella fine rabbrividisco.

Però è necessario dare il giusto peso a problemi in base all'importanza, alla gravità ed alla grandezza del fenomeno.

Il rapporto dell'UNICEF dice: "Centinaia di milioni di bambini "invisibili", orfani, affamati o sfruttati." Invisibile perchè nemmeno registrati in un anagrafe (in alcuni paesi nemmeno esiste un'anagrafe).
"
Decine di milioni passano la loro vita per strada esposti agli abusi e allo sfruttamento; un milione vive in stato di detenzione, nei paesi più poveri 250 mila bambini vengono arruolati come soldati nei conflitti armati. 8,4 milioni di bambini sono sfruttati nel lavoro, quasi sempre in condizioni orribili. Quasi due milioni sono sfruttati dall'industria del sesso. Nei paesi meno sviluppati un bambino su due vive in condizioni di povertà."

I bambini rappresentano il futuro dell'umanità. La nostra ricchezza dipende dalla loro povertà. Quando inizieremo a pensare che è giunto il momento di fare qualche rinuncia per il bene di tutti?

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novembre 24, 2005

Rapporto annuale della FAO

I media si accorgono che "ogni anno muoiono 6 milioni di bambini" solo nei giorni, come quelli appena passati, in cui viene presentato un qualche rapporto.
L'ultimo è della FAO:

RaiNews24
La fame nel mondo miete ancora toppe vittime: sei milioni di bambini muoiono ogni anno a cuasa della malnutrizione, mentre sono 852 milioni le persone che patiscono la fame. Secondo Jacques Diouf, direttore generale dell'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura dell'Onu, è necessario raddoppiare gli sforzi e puntare sullo sviluppo dell'agricoltura.

L'Unità
Quando il piatto è vuoto la probabilità di contrarre un'infezione infatti raddoppia e la malnutrizione è responsabile del 45% delle morti per morbillo e del 60% di quelle dovute alla dissenteria. Solo la mancanza di vitamina A e zinco è responsabile della morte di oltre 1,5 milione di bambini ogni anno. Una tragedia di fronte alla quale il mondo fa ancora troppo poco, «non rispettando gli impegni presi», ha affermato il direttore della Fao, Jacques Diouf, presentando il rapporto 2005 della Fao sullo Stato dell'insicurezza alimentare nel mondo.

Help Consumatori
Cifre da sterminio si leggono nelle previsioni della Fao. Per il 2004 l'organizzazione stima che 852 milioni di persone nel mondo saranno malnutrite. La cifra prevede che 815 milioni apparterranno ai paesi in via di sviluppo, 28 dalle nazione in fase di transizione e 9 dagli stati industrializzati; 530.000 donne moriranno durante la gravidanza o alla nascita del proprio figlio; dei 300 milioni di casi di malaria acuta, oltre 1 milione morirà.

Da domani le nostre TV torneranno a parlare di isole, neve invernale, franzoniani e altre cavolatine del genere e la FAO continuerà a spendere soldi per lussuosi palazzi e sprechi generali.

I miai post al riguardo:
E adesso i fatti
Ricchezza e povertà
Il dopo Live8
L'Africa
150 milioni di bambini e bambine soffrono di malnutrizione
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Morti 30.000 bambini
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novembre 10, 2005

Sottoscrivo

Il documento di Porto Alegre firmato da Saramago, Galeano, Ramonet e altri (gennaio 2005) è entusiasmante. 3 i punti (nuove regole per l'economia; pace e giustizia; democrazia dal locale al globale) e 12 le proposte. In sintesi:

1) Annullare il debito pubblico del sud del mondo.

2) Tassare le speculazioni finanziarie, gli investimenti all'estero, i profitti transnazionali, la vendita di armi e le attività con forte emissione di gas a effetto serra.

3) Smantellare tutti i paradisi fiscali, privilegio del crimine organizzato, della corruzione, dell'evasione fiscale, delle operazioni delittuose delle grandi imprese e dei governi.

4) Sancire il diritto di tutti a un impiego, alla protezione sociale e alla pensione, nel rispetto dell'eguaglianza uomo-donna.

5) Promuovere il commercio equo rifiutando le regole liberoscambiste del WTO, elevare le regole di tutela sociale, far prevalere il diritto alla cultura delle politiche pubbliche sul diritto al commercio.

6) Garantire il diritto alla sovranità e alla sicurezza alimentare di ciascun Paese. Tassare le importazioni al fine di impedire pratiche di dumping. Ogni Paese deve poter decidere l'interdizione della produzione e dell'importazione di OGM destinati all'alimentazione.

7) Proibire ogni brevetto delle conoscenze e di organismi viventi. Proibire ogni privatizzazione di beni comuni dell'umanità, l'acqua in particolare.

8) Lottare con politiche pubbliche contro ogni forma di discriminazione, sessismo, xenofobia e razzismo. Riconoscere i diritti politici culturali ed economici alle popolazioni indigene.

9) Mettere fine al saccheggio dell'ambiente e alla minaccia climatica dovuta all'effetto serra. Fondare lo sviluppo sulla sobrietà energetica.

10) Smantellare le basi militari dei Paesi che ne dispongono fuori dei loro confini. Ritirare tutte le truppe straniere, salvo mandato dell'ONU.

11) Garantire il diritto all'informazione e il diritto di informare. Mettere fine alla concentrazione dei media in gruppi di grandi dimensioni. Garantire l'autonomia dei giornalisti in rapporto agli azionisti. Favorire la stampa che non ha scopi di lucro.

12) Riformare e democratizzare le organizzazioni internazionali facendovi valere il primato dei diritti umani economici sociali e culturali secondo la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. Incorporare Banca Mondiale, FMI e OMC nel sistema decisionale delle Nazioni Unite. Trasferire la sede dell'ONU da New York in un altro Paese se persistono le violazioni internazionali da parte degli Stati Uniti.

Un mondo nuovo è possibile!

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ottobre 24, 2005

Ascoltare "Lavoce"

Finanziare lo sviluppo:
Dei sei miliardi di persone che popolano il nostro pianeta, un miliardo possiede l’80 per cento della ricchezza globale, mentre un miliardo e 200 milioni fatica a sopravvivere con meno di un euro al giorno. Più di un miliardo è analfabeta, per due miliardi non c’è acqua potabile. I bisogni sono enormi (l’equivalente di tre Tsunami al mese, tutti i mesi). Per correggere questa situazione si è speso poco e male. Politici, economisti e rock-star sono d’accordo: per ridurre il divario tra il nord e il sud del mondo va annullato il debito dei paesi poveri. Secondo loro, bisogna spendere di più. È vero: è necessario. Ma non è sufficiente a garantire risultati.
Continua...

Il capitale umano nella lotta alla povertà:
L’incontro di luglio del G8 dedicato al problema della povertà nei paesi in via di sviluppo ha posto di nuovo al centro dell’agenda politica il tema della lotta all’indigenza in cui versa una quota troppo elevata della popolazione mondiale. In autunno, un summit delle Nazioni Unite discute le proposte per rilanciare la lotta alla povertà e per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo stabiliti nel 2000 dalla comunità internazionale.
Continua...

Miei post sull'argomento:
E adesso i fatti
Ricchezza e povertà
Il dopo Live8
L'Africa
150 milioni di bambini e bambine soffrono di malnutrizione
Malaria
Morti 30.000 bambini
Il terrorismo il vero problema?
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ottobre 18, 2005

E adesso i fatti

''Dobbiamo colmare il solco, fatto di ingiustiza e di disperazione che divide Paesi ricchi e Paesi poveri'', esorta Ciampi ricordando che proprio dal quel solco ''traggono origine e alimento i fenomi che minacciano la sicurezza di tutti noi: l'estremismo, il fondamentalismo, l'odio etnico''. In quest'ottica, occorre ''arginare il lacerante divario tra il Nord e il Sud del mondo, attraverso un piano d'azione rigoroso. La costruzione di un ordine mondiale più giusto è, in primo luogo, un imperativo morale''.
Mentre ''una società che spende centinaia di miliardi in armamenti e consente che ogni anno muoiano di fame 5 milioni di bambini è una società malata di egoismo e di indifferenza''
Parola di Ciampi alla FAO.

Ricchezza e povertà
Il dopo Live8
L'Africa
150 milioni di bambini e bambine soffrono di malnutrizione
Malaria
Morti 30.000 bambini
Il terrorismo il vero problema?
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settembre 20, 2005

Ricchezza e povertà


"Ogni giorno muoiono nel silenzio 30.000 bambini sotto i cinque anni per fame, sete e malattie. Contemporaneamente, nel mondo si spendono quasi 3 miliardi di dollari in armamenti e, sono negli USA, finiscono in discarica 138 milioni di dollari di cibo." Così inizia l'articolo su Quark n°56 di questo mese dedicato alla ricchezza e povertà nel mondo. L'articolo prosegue con l'intervista a Enrica Chiappero (economista dell'Università di Pavia) che sottolinea come la disparità tra ricchi e poveri sia peggiorata in questo ultimo secolo: 110 a 1 rispetto a 6 a 1. 1.300 dollari l'anno nei paesi poveri rispetto ai 27.000 di quelli industrializzati è il reddito individuale. Sono dati che ho riportato più volte nel mio blog:
Il dopo Live8
L'Africa
150 milioni di bambini e bambine soffrono di malnutrizione
Malaria
Morti 30.000 bambini
Il terrorismo il vero problema?
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Non riesco a vedere un problema più grosso ed urgente da affrontare. Eppure il tempo ed i fondi dedicati a capire, discutere e risolvere tale problema sono esigui. Consiglio comunque di leggere l'articolo di Quark corredato da interessanti spunti di discussione, grafici ed interviste a chi è interessato.

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luglio 04, 2005

Il dopo Live8


Molte cose sono state dette e altrettante si diranno sul Live8.
Senza dubbio è stato un evento. Un evento storico? Solo la storia ce lo dirà. Solo il tempo ci farà capire se un concerto può cambiare il mondo.
Miliardi di persone hanno seguito lo spettacolo. Uno spettacolo che aveva come fine quello di muovere le coscienze, di sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema della povertà, della distribuzione della ricchezza.

Personalmente sono convinto che un concerto da solo non basti. Dobbiamo capire che per migliorare il mondo dobbiamo migliorare noi. Ogni nostra singola azione assume un'enorme importanza quando è moltiplicata miliardi di volte.
Eliminare il debito dei paesi poveri è necessario, ma non sufficente. Gli aiuti monetari che volentieri regaleremo non dovranno finire in armi (noi per primi non dovremmo investire in armi), non dovranno arrivare alle persone corrotte (noi per primi dovremmo eradicare la corruzione e l'omertà dalla nostra vita, dalla nostra cultura).
Lo sviluppo passa attraverso il mercato? Allora compriamo i loro prodotti. Ma se l'Africa si sviluppasse come noi il mondo tracollerebbe. La Cina e l'India ci stanno dando un assaggio. Le risorse scarseggiano, l'inquinamento aumenta, la terra soffre, l'economia barcolla. La risposta è uno sviluppo sostenibile, e noi pre primi dobbiamo attuarlo, trovando un equilibrio, mostrando lungimiranza.
La pressione sui politici è un nostro diritto, controllarli è un nostro dovere (bellissima idea di Sting di cambiare le parole di una sua famosa canzone in: "Every move you make, every step you take,
we'll be watching you"
). La scelta di un politico che ci rappresenti deve tener presente anche questi problemi che sono ben più importanti del terrorismo (basta raffrontare il numero di morti). Dobbiamo focalizzare le nostre priorità e capire che la nostra felicità, la nostra salute, la nostra sicurezza passano per quelle di chi ci sta intorno.

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150 milioni di bambini e bambine soffrono di malnutrizione
Malaria
Morti 30.000 bambini
Il terrorismo il vero problema?
Attenzione selettiva

Concludo questo post con un brevissimo commento sull'evento più che delle sue finalità.
Un concerto che si è svolto, fuso orario permettendo, contemporaneamente in 10 nazioni. Miliardi di spettatori (chi dice 3 chi 4). La televisione ha mostrato tutta la sua vecchiaia. Satellite, internet e telefonia hanno mostrato le loro potenzialità dando la possibilità di essere registi di se stessi e di decidere cosa vedere.
Ho notato una totale mancanza di giovani cantanti (quei giovani che dovrebbero cambiare il mondo). Dal punto di vista musicale ho avuto letteralmente i brividi con i Pink Floyd.

Aggiornamenti:
11/07/2005: un concerto contro la fame del mondo che spreca ed inquina (un po' contraddittorio).

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giugno 28, 2005

Live8

Live 8 è una serie di concerti ed eventi in giro per l'emisfero per sottolineare il problema della povertà nel mondo.
I bloggers sono chiamati in prima persona per diffondere informazioni. Troverete tutti i post di su Technorati. Che ne dite di creare una pagina in italiano?
Se avete un blog scrivete informazioni e aggiungete questo codice:
<a href="http://technorati.com/tag/live8 roma" rel="tag">live8 roma</a>
E pingate Technorati inserendo il link del vostro post QUI.

Link correlati
Sito ufficiale: www.live8live.com/it/
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Blogs: Pandemia, Blogs4Biz
News: Repubblica, Corriere
Altri siti: Comune di Roma
Se avete segnalazioni aggiungente un commento.

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maggio 23, 2005

L'Africa

"[...] più di quattrocento milioni di africani soffrono la malnutrizione e la mancanza di accesso all’acqua, la stragrande maggioranza nelle zone rurali. Circa 120 milioni di bambini in età scolare non vanno a scuola, di cui il 53% femmine; in Africa Sub- sahariana oltre 30 milioni di bambine in età scolare non hanno accesso all’istruzione. Sei mila giovani al giorno contraggono il virus dell’HIV/AIDS. 14 milioni di bambini sotto i 15 anni hanno perduto uno o entrambi i genitori a causa dell’AIDS. Il disboscamento e l’inquinamento minacciano tante regioni africane ampliando la desertificazione, che coinvolge il 46% del territorio africano, di cui il 55% sono situazioni ad alto rischio. Più in generale la situazione ambientale dell’Africa costituisce una delle più grandi emergenze della comunità internazionale per l’immediato futuro e si dimostra strettamente interconnessa alle questioni globali riguardanti la giustizia e l’equità sociale. Dalle risorse della terra dipende più del 50% delle necessità alimentari delle famiglie e più del 40% del reddito di queste. Questa centralità dell’agricoltura nella vita della maggioranza della popolazione africana, con la pesante dipendenza economica di molte nazioni africane dalle risorse agricole e minerali, provoca una forte considerazione della terra e la conseguente pressione e competizione per le risorse, e mette in luce l’importanza di garantirne un accesso equo e sostenibile per le popolazioni locali. [...]"
Questo testo l'ho preso dal sito www.italiafrica.it (qui versione integrale)

Continuo a pensare che dobbiamo rivedere i notri parametri di valore e importanza. Di conseguenza anche decidere dove coinvogliare le nostre forze.

Post correlati:
150 milioni di bambini e bambine soffrono di malnutrizione, Malaria, morti 30.000 bambini, il terrorismo il vero problema?, attenzione selettiva.

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aprile 27, 2005

150 milioni di bambini e bambine soffrono di malnutrizione

"Nei Paesi in via di sviluppo 600 milioni di bambini vivono in famiglie il cui reddito è di 1 dollaro al giorno, più di 100 milioni di minori, due terzi dei quali bambine, non vanno a scuola, circa 150 milioni di bambini e bambine soffrono di malnutrizione, 10 milioni ogni anno muoiono per malattie facilmente prevenibili e l’HIV/AIDS si sta diffondendo a ritmi vertiginosi."
Questo è l'inizio del rapporto che Save the children ha presentato al parlamento europeo.
Più volte ho scritto post al riguardo:
Malaria, morti 30.000 bambini, il terrorismo il vero problema?, attenzione selettiva.
A mio parere visto la portata del problema se ne discute poco.

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marzo 19, 2005

Unabomber

Si parla tanto di Unabomber. E io come al solito vado controcorrente.
Per me unabomber non è un problema, il vero problema se di bombe vogliamo parlare sono le mine antiuomo che vengono usate in ogni conflitto e che continuano a uccidere anche dopo la fine delle guerre: una vittima ogni 20 minuti secondo http://www.campagnamine.org/

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marzo 11, 2005

Oggi si commemorano le vittime spagnole del terrorismo

Se avessi la possibilità di modificare l'opinione pubblica cercherei di spiegare che il centinaio di morti causati dal terrorismo in Spagna, con tutto il rispetto, sono ben poca cosa in proporzione ai veri problemi del mondo.
Purtroppo non possiedo una televisione ma solo questo blog. E forse riuscirò ad accendere la curiosità a quelle due tre persone che leggeranno questo post senza nemmeno lasciare un commento alle cazzate che scrivo.
Come in altri post (Attenzione selettiva, Proporzioni, Morti oggi 30.000 bambini, Muoiono i bambini muore il futuro, L'ipocrisia della morte) anche in questo mi soffermerò su un problema, a mio parere, veramente serio: la malaria.
L'idea di parlarne mi viene dalla notizia dell'evento di Africa Live un concerto organizzato in collaborazione con Roll Back Malaria. La notizia l'ho letta su Repubblica di oggi.
In Africa è come se ci fossero più di tre tsunami all'anno. 3.000 bambini morti al giorno.
Il problema però non è solo africano. Interessa 100 paesi, circa il 40% della popolazione mondiale. Ogni anno si calcolano 300 milioni di casi clinici.
Per saperne di più segnalo queso link Malaria FAQ (in inglese, o in italiano tradotta in automatico da Babelfish)
La malaria è un infezione trasmessa dalle zanzare.

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gennaio 04, 2005

Morti oggi 30.000 bambini

Fonte: Regione Veneto

15.000 hanno meno di cinque anni e vivevano in India, Nigeria, Cina, Pakistan, Congo ed Etiopia.
Sono morti a causa di diarrea, polmonite, morbillo... Nulla di spettacolare come un maremoto quindi.

30.000 bambini muoiono OGNI giorno. In una settimana sono 210.000 (per lo tsunami ne sono morti poco meno). In un anno sono 10 milioni.

Questa notizia qualche mese fa è stata anche nei TG in televisione. Però dopo qualche giorno la notizia non interessò più nessuno. Purtroppo così funziona la nostra mente. Si fa più caso se muoiono 100 persone nello stesso posto che 1000 sparse. Si fa più caso se muoiono 10 italiani che 1000 stranieri. Si fa caso se un calciatore perde il bagaglio durante la sua vacanza alle Maldive.

Ciò che è successo una settimana fa è atroce, le conseguenze enormi e la rabbia che basterebbe poco per prevenire tali catastrofi ti rode dentro. Però è solo una parte di ciò che non va nel mondo. Vi consiglio un bel articolo di mazzetta trovato su Reporterassociati e questo mio precedente post.

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settembre 05, 2004

Muoiono i bambini, muore il futuro

Commentare ciò che è successo in Russia è arduo. Sapere che tanti bambini sono morti è angoscioso. Ancora non si conosce il numero esatto, forse 200. Sono tanti. E' necessario fare qualcosa. Bisogna fermare i terroristi. Con qualsiasi mezzo. Organizziamoci noi paesi democratici, raccogliamo soldi, armi e facciamola finita. Abbiamo fatto molto ma non basta, dobbiamo fare di più.

C'è però una cosa che non capisco, se per 200 dobbiamo fare tutto ciò per 30.000 cosa dovremmo fare? Si perche ogni giorno muoiono trentamila bambini.

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agosto 27, 2004

L'ipocrisia della morte

Nel mondo nascono e muoiono migliaia di persone al giorno. Ci sono persone più importanti di altre? Persone che hanno più o meno diritto di vivere? Ci verrebbe di dire di no. Però quando muore una persona che conosciamo fa molto più male di mille lontane. E' il caso della morte del giornaliza Baldoni, assassinato ieri notte. Abbiamo parlato molto, e molto ancora diremo. I media dedicheranno servizi, approfondimenti, analisi e quant'altro. Se lo dovessimo fare per ognuno dei 11 mila civili morti in Iraq dall'inizio del conflitto non avremmo il tempo di fare altro. Eppure ognuno di quelle 11 mila persone avevano famiglia, progetti, obiettivi da raggiungere.
Però se muore un parente ci dispiace di più, se muore un conoscente ci dispiace di più, se muore un italiano ci dispiace di più. Di più di migliaia di altri morti "lontani". E' un fatto istintivo, emotivo che ha radici lontane, ha a che fare con l'evoluzione della specie, con la "sopravvivenza" del DNA.
Però noi, noi uomini, siamo più razionali. E se ci si estrania dagli avvenimenti per fare una "classifica" dell'importanza delle singole vite cosa potrebbe venire fuori?
Beh forse se muoiono 100 persone è peggio che se ne muore una.
Che se muoiono bambini è peggio che se muoiono anziani.
Potrei andare avanti, ma qualcuno potrebbe obiettare che bisognerebbe essere senza cuore.

In questo momento il pensiero di molti va alla famiglia di Baldoni, la richiesta è quella di non strumentalizzare la vicenda. Secondo me se queste tragedie possono invece servire ad aprire dibattiti, capire se stiamo facendo la cosa giusta nel modo migliore. Io qualche dubbio ce l'ho.

Aggiornamento: Segnalo il bell'articolo di Mazzetta

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aprile 08, 2004

Attenzione selettiva

Ogni anno nel mondo muoiono circa 10 milioni di bambini, 30.000 al giorno (nelle torri gemelle sono morte 3.000 persone).
Il 99% delle vittime proviene dai paesi poveri, solo in Africa muoiono 3.5 all'anno milioni di bambini.
In Africa sono in corso 14 guerre, 10.000 persone al giorno contraggono il virus dell'HIV, 14 milioni di africani sono già morti di AIDS. Queste sono solo poche delle cifre che rappresentano l'apocalisse in corso in Africa e negl'altri paesi del terzo mondo.
A Roma, in piazza del Popolo, il 17 di Aprile si svolgera una manifestazione contro l'indifferenza, perchè il futuro dell'Africa dipende anche da noi.
Io sono dell'idea che dovremmo spendere meno soldi e tempo nella guerra contro il terrorismo e preoccuparci di faccende realmente tragiche.

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aprile 02, 2004

Proporzioni

Al forum contro la povertà aperto in questi giorni a Roma, Veltroni ha detto: "Sono stati spesi 200 miliardi per combattere il terrorismo, ne basterebbero 10 per combattere l'AIDS".
Vorrei aggiungere: quanti morti in un anno sono causati dall'AIDS e quanti dal terrorismo?
E poi: questi 200 miliardi stanno risolvendo il problema?
Non credo sia necessaria una risposta.

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