Non seguo i casi di cronaca nera, mi piacerebbe non lo facessero nemmeno i TG, ma mi è caduto l'occhio sulla "
notizia" (??!?!?) del materiale pedo-pornografico del fidanzato della
ragazza uccisa tempo fa.
Se andiamo a vedere nei PC di tutti quelli che hanno un software
P2P tipo
eMule troveremmo qualcosa di pornografico, magari anche legato ai minori e magari senza che neanche il proprietario del computer lo sapesse.
Vi è mai capitato di scaricare un archivio
ZIP o RAR che non si aprisse? Sarebbe bastato rinominarlo in avi, jpg o altro per scoprire che il contenuto di quel file non aveva nulla a che vedere con il nome, ma bensì si sarebbe potuto trattare di materiale pornografico. Di solito quando capita uno cancella il file, ma quel file nel tuo hard disk c'è stato, e mentre lo scaricavi eri tu stesso un suo diffusore.
Bisognerebbe andarci cauti, un conto è scambiare materiale pedo-pornografico, un conto è essere un pedofilo altro ancora essere un omicida.
Etichette: informazione, p2p, pedofilia
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