Raccolgo, segnalo e commento notizie e siti che ritengo interessanti ed utili. Un occhio di riguardo verso l'ecologia, la sostenibilità e la qualità di vita.
Grazie alla segnalazione di Petrolio ho visto questa interessantissima inchiesta targata RaiNews24 dal titolo: "Auto Elettrica allo Start. Cina in Pole" andato in onda un mesetto fa alle 4 del mattino.
La prima parte è dedicata alla BYD azienda cinese che produce auto elettriche ed ibride, ed alla Foton che invece produce mezzi pesanti, sempre ibridi.
La seconda parte invece è dedicata al Salone di Francoforte. Con le novità delle grandi case europee. Tutte mostrano qualche prototipo elettrico ma nulla di commercializzabile. L'unica che fa sul serio pare essere la Renault. In Italia invece di elettrico non si parla, il massimo dell'alternativo è metano e GPL.
EletriCab è un Taxi elettrico che gira per le strade di Sacramento dal 2003. E' un normale mini-van a cui è stato tolto il normale motore e convertito in elettrico con tanto di omologazione. Percorre 230 Km con una ricarica veloce, e in un giorno percorre di media 680 Km. L'obiettivo è di aumentare la percorrenza giornaliera a più di 1.600 Km (superando così la soglia psicologica delle 1.000 miglia) e di raggiungere i 20 minuti di ricarica.
Il costo energetico è del 40% in meno rispetto a quando la stessa auto utilizzava il normale carburante, e questo comprende anche la spesa per eventuali sostituzioni di batteria. L'utilizzo di energia elettrica prodotta con fonti rinnovabili e pulite rende questo veicolo a ZERO emissioni.
Chi sa magari un giorno potrò retrofittare la mia vecchia auto come hanno fatto quelli del cinquino.
Al salone del motociclo Eicma in programma dal 10 al 15 Novembre a Milano ci sarà un'intera area denominata The Green Planet, dedicata a motoveicoli elettrici ed ibridi. Segno che il mercato sta cominciando a recepire il cambiamento.
La Renautl dedica un intero sito al suo modo di vedere il futuro ZE: Zero Emissioni.
Saranno 4 auto elettriche che a partire dal 2011 verranno prodotte e commercializzate. Si parte da Twizi, una biposto adatta per la citta, una Kangoo, Zoe berlina compatta ed infine Fluence una familiare. L'investimento è di 4 miliardi di euro, evidentemente la Renault-Nissan vuole diventare leader delle auto elettriche.
Le immagini valgono sempre più di mille parole e così vi invito a gurdare il filmato su YouTube.
Ma, in tutto questo parlare di auto elettriche, mi chiedevo, ma le case automobilistiche italiane cosa stanno facendo?
Grazie a MondoElettrico ho scoperto questa azienda italiana: Oxygen SPA.
E' un azienda che produce scooter elettrici, per la precisione "cargo scooter". E' una ditta italiana, di Padova ma vende in tutto il mondo: Domino's Pizza in Olanda, poste irlandesi, tedesche e danesi, polizia di New York, TNT e molti altri.
Lo scooter ha un'autonomia di 120 Km, una velocità di 45 Km/h. Il motore è montato direttamente sulla ruota per aumentarne l'efficienza. Può caricare fino a 90 Kg ed equipaggiato con un sistema di recupero di energia in frenata. Promette un risparmio del 90% rispetto ad un normale scooter a benzina: 50 centesimi per percorrere 100 Km. Gustatevi il video per vederlo in azione.
Il sito è solo in inglese, non vedo clienti italiani nella lista, il massimo che ho trovato è un articolo del Sole24Ore, e questo la dice lunga sulla cultura della mobilità elettrica di questo paese, per fortuna il mercato è globale e se uno ha una buona idea la può far crescere anche qui in Italia. Un imbocca al lupo a questa azienda innovativa.
Ne avevo solo accennato in qualche precedente post, ma non avevo ancora approfondito l'argomento. Parlo della nuova era (VoltAge) secondo la GM: Chevrolet Volt. La Volt è un auto con motore elettrico, batterie al litio che possono essere ricaricate in una normale presa eletrica (plug-in) o tramite un piccolo motore a benzina ad alta efficienza che può allungare i Km di percorrenza di quest'auto. Diciamo un nuovo concetto di ibrido rispetto alla famosa Toyota Prius.
160 Km/h, 60 Km di percorrenza senza l'aiuto del motore termico. 3/8 ore per ricaricare le batterie collegandola alla rete elettrica. Linea accattivante, cruscotto tecnologico.
GM prevede che le spese di percorrenza di Volt saranno circa 2 centesimi di Euro al chilometro, procedendo solo con l'energia fornita dalla batteria, e circa 12 centesimi di Euro procedendo con l'ausilio della benzina (ad un costo di 1,5 Euro/litro). Un conducente medio, che percorre 60 Km al giorno (o 22.000 chilometri all'anno), realizza un risparmio annuo di 2.200 Euro. GM prevede che percorrere un chilometro con una Chevy Volt richiederà circa un sesto della spesa necessaria rispetto ad un veicolo a benzina tradizionale.
Peccato che per vederla su strada dovremo aspettare quasi 2 anni. Nel frattempo gustatevi questo video.
La messicana Zilent ha deciso di prodursi in casa le auto elettriche plug-in per soddisfare il mercato interno invece di importarle, come da precedenti accordi, dalla Cina. La capacità costruttiva della fabbrica di Tapachula ne Chiapas sarà di 2.500 auto all'anno. Verranno prodotti, per il momento, 5 modelli: Dream, Courrant, Zivo, Lawis (pick-up) e Yayi (minivan).
Un'autonomia tra i 130 e 150 Km ed una velocità tra i 65 e 85 Km/h a seconda del modello, saranno equipaggiate con batterie al litio. Sono stati pre-prodotti 200 veicoli che verranno commercializzati tra un paio di mesi. I prezzi si aggireranno tra i 9 mila dollari (poco più di 6 mila euro).
Queste auto potranno aggirare le regolamentazioni che sono in vigore in Messico contro l'inquinamento e potranno circolare liberamente tutti i giorni anche nel centro città, ma se vorranno aggredire il mercato estero dovranno migliorare le prestazioni per poter competere con la Nissan Leaf e la Chevrolet Volt.
In molte località turistiche come parchi, zoo, spiagge ci si ingegna per offrire ai turisti un modo diverso di muoversi: non tutti hanno voglia di camminare. Ecco una soluzione bella, divertente: un pullman solare. Nella maggior parte dei casi questi pulmini devono fare poca strada, andare piano e non intossicare gli altri pedoni. L'idea di un veicolo elettrico è ottima. Tenendo conto che tali veicoli verrebbero usati da famiglie e bambini avrebbe anche un forte impatto culturale. Al Giardino Botanico di Chicago hanno deciso di utilizzare i veicoli della "Solar Electric Vehicle Company", questi veicoli sono dotati di un pannello fotovoltaico che aumenta del 33% la percorrenza dopo essere stati ricaricati da una normale presa elettrica. [via TreeHugger]
E' stato vinto dal Team Agni della AgniMotors.com il primo gran premio motociclistico a propulsione elettrica che si è disputato questa estate nell'Isola di Man, di cui avevo accennato qualche tempo fa. La Agni X01 è una Suzuki GSXR 600 del 2007 convertita con un motore elettrico dalla potenza di 16 Kw/h equivalente a 40/50 cavalli di media.
La gara si è svolta su una pista cittadina di circa 60 Km, che la vincitrice ha percorso in 25 minuti ad una velocità media di 140 Km/h e con una velocità massima di 157 Km/h.
Su eGranPrix.TV è possibile acquistare il DVD della gara, su YouTube potete vedere un piccolo assaggio.
Sempre su YouTube cercando Agni Motors o TTXGP troverete molto materiale. Buona visione ma, soprattutto, buon ascolto: io adoro quel sibilo. E' eccitante sentire i commenti dei piloti che, all'inizio scettici, si ritrovano ad essere entusiasti. Quando vedremo un Valentino Rossi a bordo di questi bolidi?
E' da tanto che non mi capitava di aggiungere un blog interessante nel mio aggregatore. Colgo l'occasione così di segnalare ModoElettrico: Veicoli elettrici - ambiente - energia rinnovabile. L’esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall’importazione di prodotti petroliferi e spingono quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici costituiscono una parte importante di queste tecnologie. Ultimi post interessanti:
Si chiama Leaf (foglia) ed è la nuova auto elettrica firmata Nissan. 160 Km con una ricarica, che si effettua in 16 ore o 30 minuti. Verrà venduta a fine 2010, il prezzo non è stato ancora dichiarato. Per altre foto segnalo un articolo dettagliato su Autoblog [via Treehugger]
Qualche anno fa segnalai in un post i veicoli elettrici della italiana FAAM. Sono contento oggi di segnalare un ulteriore azienda italiana anch'essa produttrice di veicoli elettrici: Alkè. Si tratta di piccoli veicoli da lavoro adatti per le consegne in città, per il traino carrelli, utilizzo in spiaggia e campeggi, raccolta rifiuti e molto altro. Sono svariati i modelli offerti, possono trasportare carichi fino a 1.000 Kg o trainarne 3 mila. Hanno un'autonomia di 70/90 Km, sono dotati di un dispositivo per il recupero dell'energia in frenata e le batterie sono ricaricabili da una normale presa di corrente.
Ad una velocità di 45 Km/h si percorrono 80 Km con un pieno costato 0,40€ in 3 ore e mezzo (1h e 40' con la ricarica rapida).
Questa è la promessa di Smarty uno scooter elettrico dalla linea accattivante ed una tecnologia innovativa che porta tutta la potenza disponibile direttamente sulla ruota azzerando le resistenze e dispersioni.
Prezzo e rivenditori al momento però non sono ancora stati pubblicati.
Se è vero che le gare automobilistiche o motociclistiche servono anche per portare innovazione, che verrà poi utilizzata nei veicoli di tutti i giorni, allora il TTXGP, il primo gran premio motociclistico a zero emissioni, è la retta via. In attesa che la F1 e la MotoGP abbandonino il puzzolente, inquinante, rumoroso ed in via di esaurimento mondo del petrolio gustiamoci questa novità. La gara verrà svolta il 12 giugno presso l’isola di Man. Nel frattempo gustatevi questo video, mi raccomando alzate il volume specialmente verso 1 minuto e 40 secondi.
La EVE S.R.L. (Electro Vehicles Europe) è un'azienda bergamasca che si sta attivando nella conversione di auto con vecchio motore a scoppio in elettrico (come l'idea del cinquino). Roberto Vezzi è l'ideatore di questa società nonchè responsabile italiano del progetto europeo eCars-NOW. La tecnologia c'è, l'ultimo nodo da scogliere è quello legislativo. Recentemente l'azienda ha presentato una Smart e una Town Life. L'idea è quella di offrire kit di conversione di varie potenze ed autonomie in base all'auto di partenza. Meglio dei kit a metano o GPL il montaggio darà nuova vita all'auto assicurando una spesa di gestione più bassa. In attesa che tali veicoli escano direttamente dalle case produttrici (che con ENORME ritardo hanno SOLO ora iniziato a vendere auto a gas di serie) sarà, come sempre, necessario attrezzarsi autonomamente. Speriamo che il governo non sia troppo indaffarato tra veline e minorenni e renda disponibili le omologazioni. Electric Motor News ha intervistato numerose persone durante l'evento. Elenco dei video.
Siamo abituati ormai a vedere auto che escono dalle case costruttrici a GPL o Metano. Per decenni chi voleva usare tale tecnologia poteva convertire la propria auto a benzina. Il più delle volte si convertiva una vecchia auto dandole così nuova vita. Il risparmio economico è garantito. Le auto a GAS di serie sono arrivate decisamente tardi, picco di estrazione del petrolio già avvenuto, picco del gas a breve, inquinamento insostenibile, sono solo alcune delle cause che stanno decretando la fine del nostro attuale modello di mobilità.
Si sta per innescare una nuova conversione. Questa volta da combustibili a veicoli elettrici. L'idea è quella di prendere auto vecchie, energivore ed inquinanti e renderle pulite, efficienti e durature, con un motore elettrico.
Sta per arrivare. Sto parlando della BlueCar, nome in codice B0 (B Zero), della Pininfarina in partnership con la francese Bollorè che fornirà le batterie di questa auto elettrica. Verrà commercializzata nel 2010 e sono già aperte le prenotazioni le quali hanno già superano abbondantemente le 3 mila unità. Le caratteristiche di quest'auto sono eccezionali: velocità massima di 130 Km/h, 250 km di autonomia con una ricarica di 5 ore e 25 Km con una ricarica di appena 5 minuti. Da 0 a 60 Km/h in 6,3 sec e da 0 a 100 in circa 8. Materiale di costruzione a ridotto impatto ambientale e riciclabile. Linea accattivante, guidabilità notevole. Dei pannelli fotovoltaici forniscono energia agli strumenti di bordo. Un particolare sistema permette di recuperare energia dalle frenate fornendo una spinta ed autonomia maggiore (tipo il kers della F1).
Un concetto di auto così rivoluzionaria che è stato deciso di farla provare, a chi fosse interessato, per 330 euro al mese (non certo bruscolini). Successivamente verrà messa in vendita. La stessa modalità, e speriamo che non faccia la stessa fine, della EV1 di General Motors. L'idea dei pannelli fotovoltaici è futuristica ed accattivante, mi chiedo però se abbiano in mente di commercializzarne un modello senza, per contenere i costi sicuramente elevati.
Pensate di ricaricare quest'auto con energia verde, come la mia, o magari autoprodotta da sole o vento, vi renderete conto che la rivoluzione è vicina. Non ci resta che aspettare il parere dei primi fortunati utilizzatori. Ora gustatevi il video
Secondo quanto riportato da Quattroruote la Fiat sta lavorando ad un sistema ibrido elettrico/benzina da portare sulle proprie auto. La novità, rispetto alla concorrenza, è l'idea di creare un sistema adattabile a modelli vecchi e nuovi. Pare infatti che l'idea verrà sviluppata per la 500 e la nuova Topolino. L'altra novità è che questo sistema si può montare anche su auto di piccola cilindrata. Dovremo aspettare un paio d'anni per vederlo commercializzato, ma la strada presa da Fiat potrebbe essere quella giusta. La concorrenza però non rimarrà a guardare...
Siamo abituati al concetto di recupero di energia dalle frenate, l'ibrida Toyota Prius, per esempio, utilizza questo metodo per ricaricare le batterie. Un altro metodo, secondo un gruppo del MIT, sarebbe quello di produrre energia dal movimento degli ammortizzatori causato dalle asperità del terreno. Qui in Italia con tutte le buche che abbiamo saremmo un passo avanti...
E' uno di quei trabiccoli che forse non vedranno la luce. Però vale la pena menzionarlo visto che l'idea parte dall'americana GM famosa per produrre mega-suv e caduta recentemente in disgrazia. Dicono che verrà prodotta dal 2012, 56 Kmh e una cinquantina di km di autonomia. Ovviamente è elettrico. Video su Autoblog, foto su Ecoblog.
Se vi avanzano 50 mila dollari (potendo usufruire dei 7 mila di incentivo) potete ordinare il nuovo modello della Tesla Motors: Tesla S che segue il famoso precedente modello Roadster. Per la cronaca questo modello fa più di 482 Km con una ricarica di 45 minuti, da 0 a 100 in 5.6 secondi, 200 kmh di velocità massima. Comunque se volete, al momento, fare una scelta ecologica: usate poco l'auto, non cambiatela spesso, compratene una usata, magari con un impianto metano o GPL come il sottoscritto.
Poco più di 11 mila euro. Percorre 150 Km grazie ai suoi 54 cavalli, che la spingono a 120 Km/h. Le batterie si ricaricano all'80% in mezz'ora. Per una ricarica completa occorrono 4-6 ore, da effettuare con una semplice presa elettrica. Il cuore dell'innovazione si trova nelle batterie al litio ferro fosfato. Pensate solo per un momento: auto elettriche nelle nostre città ricaricate da energia elettrica prodotta dal fotovoltaico. Pensate al silenzio, all'aria pulita. Il futuro è nelle nostre mani. E' dal 2001 che la Chery sta studiando ed investendo su questi veicoli e presto metterà in vendita altre auto a basse emissioni, ibride ed elettriche. Ciò che dobbiamo comprendere è che dare incentivi alla rottamazione salva qualche posto di lavoro, dare incentivi alla ricerca salverà l'intero pianeta.
Non sono un appassionato di moto, sulla strada preferisco essere bello piazzato su 4 ruote, coperto, con la radio e tutti gli altri comfort di un automobile. Parlo spesso di auto elettriche, e ce ne sono di performanti, ma ormai i tempi sono maturi per l'avvento anche di moto elettriche. Le foto qua sopra rappresentano alcuni prototipi ufficiali, fatti in casa o pronte per entrare in commercio.
Eva Håkansson's Electrocat Electric Motorcycle La Electrocat è costruita, insieme al padre Sven, da una pioniera e fanatica della velocità a basso impatto ambientale, la svedese Eva Håkansson. La sua moto è, molto probabilmente, la prima moto omologata elettrica in circolazione in Svezia. E' basata su una Cagiva Freccia C12R modello del '90. Con una carica percorre 80 Km a 70 Km/h.
KillaCycle Electric Motorcycles Da 0 a 100 in meno di un secondo (0,97), è la moto elettrica più veloce al mondo e macina record su record ogni giorno. E' un dragstar elettrico e nel team che la costruisce troviamo la Eva della moto precedente (ve lo dicevo che è fanatica). Gustatevi questo video, senza battere ciglio altrimenti ve lo perdete, e con le casse accese per ascoltare il quasi silenzio!
Zero X Electric Dirtbike Cambiamo genere e andiamo sullo stile cross. Da 0 a 50 in meno di 2 secondi 20 cavalli e performance di una 250cc a benzina. Con questa moto silenziosa potrete scalare colline, saltare e tutto senza disturbane i vicini o la natura intorno a te. Guardatevi questa serie di video: La Zero X contro una Yamaha YZ (1 - 2 - 3 - 4)
DIY Electric Kawasaki Motorcycle C'è chi non riesce ad aspettare e si costruisce una moto elettrica in casa. E' il caso di Russ Gries e Benjamin Nelson che si sono adattati rispettivamente una Honda ed una Kawasaky. La prima ha una velocità massima di 100 Km/h. Se seite appassionati di motori vi consiglio questo video. La seconda percorre 25 Km ad una velocità di 70 Km/h.
KTM "Race-Ready" Enduro Electric Motorcycle Torniamo sul motocross ma questa volta con un marchio ufficiale: KTM. Entro un paio di anni sarà pronta per gareggiare, e così anche la Honda (di cui non ho foto) la quale annuncia che sarà pronta entro il 2011.
Sinceramente mentre scrivevo questo post un maggiore interesse verso le due ruote si è fatto vivo. Sicuramente un argomento da approfondire, il futuro è dietro l'angolo...
La Pininfarina sommersa di debiti fino al collo spera, come gran parte delle case costruttrici di auto, di una prossima conversione alle auto elettriche. Nel 2010 verrà iniziata la produzione della B Zero (elettrica/fotovoltaica), già presentata al salone di Parigi. Via EcoWiki
C'è molta Europa in quest'auto elettrica indiana: la Tata ha comprato il 50,3% delle azioni di una società norvegese che sviluppa motori elettrici. Dopodichè ha semplicemente messo uno di questi motori in una sua auto, la Indica. Entro il 2009 la commercializzerà nel vecchio continente. Per il momento i fortunati l'avranno vista al Motorshow di Bologna. 4 passeggeri con relativo bagaglio, avrà una autonomia sino a 200 km ed una accelerazione da 0 a 60 km/h in meno di 10 secondi. 120 Km/h è la velocità massima e la ricarica delle batterie, da effettuare con una semplice presa di corrente in 8 ore, avrà un costo equivalente ad un paio di litri di benzina. Cominciate a mettere i pannelli fotovoltaici sui vostri tetti e dite addio agli Arabi ed al loro petrolio...
Sabato sono stato al Test Drive della nuova Porsche 911 sul Circuito Internazionale di Viterbo. Sono stato invitato in quanto uno dei clienti della mia azienda è uno sponsor del circuito e dell'evento in questione. Quest'occasione mi da modo di mostrare le 5 auto ecologiche più veloci della 911. Le auto sono mostrate nella foto sopra e sono, rispettivamente:
TZero by AC Propulsion La TZero è un auto sportiva elettrica sviluppata dalla AC Propulsion. Lanciata nel 1997 con l'obiettivo portarla in produzione, ne sono state costruite a mano 3 prototipi. In origine sono state costruite con delle batterie al piombo raggiungendo da 0 a 100 Km/h in 3.6 secondi. Il piano di commercializzarla nel 2003 fu purtroppo abbandonato. (video)
Roadster by Tesla Motors Anche la Tesla Roadster è elettrica. Comparandola alla TZero si può dire che questa è una nuova generazione di auto elettrica. Più raffinata e tecnologicamente avanzata. Usa batterie al litio con un motore da 185 Kw che raggiunge i 14.000 RPM, può accellerare da 0 a 100 in 3.9 secondi. Quest'auto è già in commercio in America ma l'attuale crisi finanziaria sta rallentando l'uscita del nuovo modello. (video)
Ultimate Aero EV by Shelby SuperCars Shelby SuperCars produce auto che hanno oltre 1.000 cavalli e raggiungono i 400 Km/h. Non proprio ciò che si assocerebbe con "basse emissioni" e "energia pulita", ma "i tempi sono cambiati". La nuova iper-veloce auto della Shelby sarà elettrica: Ultima Aero EV. Dovrebbe sfruttare un motore elettrico da 500 cv, ma pare ce ne sia una versione con due motori gemelli da 1.000 cv, probabilmente con 4 ruote motrici. Non si conoscono ancora i dati della sua accelerazione, ma la classica Ultimate Aero va da 0 a 100 in 2.78 secondi. La versione elettrica sarà sicuramente simile se non migliore, c'è da scommetterlo.
Tango Electric Car La Tango è un'altra auto elettrica, non proprio la più pratica ma certo non gli manca originalitàe... nemmeno l'accelerazione. Il suo doppio motore elettrico la fa accelerare da 0 a 100 in 4 secondi, e poi sa va bene per George Clooney... (video qui e qui)
Wrightspeed X1 La x1 è una concept car, non la vedremo mai nei saloni ma molte delle sue innovazioni tecnologiche le troveremo nelle auto di domani. Ovviamente è elettrica e va da 0 a 100 in 3.07 secondi. (video)
Menzione onoraria: Karma by Fisker Con un'accelerazione da 0 a 100 in 5.8 secondi la Fisker Karma non è tecnicamente più veloce della Porsche 911, ma sta facendo mutare la percezione delle auto ecologiche da parte del grande pubblico. La Karma è un'auto ibrida con ricarica da una comune presa elettrica (plug-in). (video)
Insomma chi l'ha detto che un auto sportiva non può essere ecologica? A proposito, la Porsche 911 va da 0 a 100 in 4.5 secondi.
Dopo la Francia anche la Germania da la luce verde per l'accordo tra il produttore di energia RWE insieme a big dell'auto Daimler e Smart per la costruzione di una mega infrastruttura per la ricarica delle auto elettriche del futuro, un futuro non molto lontano visto che i primi sviluppi si attendono per il 2009. Che dite, l'Enel e la Fiat si saranno mai scambiati almeno un email per discutere dell'argomento?
Al salone sono diverse le auto elettriche, ibride o idrogeno presentate al salone di Parigi. Ci sono concept, altre andranno in produzione a breve. Sono city car, sportive, insomma ce n'è per tutti i gusti per transitare verso un futuro senza benzina...
Google vuole fare pressioni sulla politica ed industria Americana e mondiale per l'adozione di sistemi di distribuzione efficiente di energia. Stesso discorso vale per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Google poi prova sulla sua pelle la gestione e la produzione di energia.
Per esempio ho trovato interessante questo sito di Google dove rende pubblici gli esperimenti con automobili a tecnologia ibrida (benzina/elettrica) e di quelle "plug-in". Quest'ultime posso essere collegate direttamente ad una spine elettrica di casa per ricaricare le batterie, oltre che ricaricarsi tramite l'energia prodotta dalle frenate e dal motore stesso come avviene nelle normali ibride.
La Toyota Prius è l'auto ibrida benzina/elettrica più venduta al mondo. Manca poco al lancio della nuova versione "plug-in" che permetterà di ricaricare le batterie direttamente dalla rete elettrica. Un ulteriore passo intermedio verso l'auto totalmente elettrica.
Continuo le mie segnalazioni di auto elettriche. Quest'oggi tocca alla Subaru con la R1e e la G4e. La R1e supera i 100 Km/h con un autonomia di 80 Km e ricarica le batterie all'80% in poco più di un quarto d'ora. Stesso discorso di batterie per la per la G4e ma con un'autonomia doppia. Dal 2009 e nei prossimi anni, specialmente in Giappone, ne vedremo delle belle...
Siamo al paradosso: le auto elettriche sono troppo silenziose e, quindi, producono più incidenti. In UK stanno già provando ad apporre dei congegni che producano rumore. Il problema, a mio parere, non sono le auto elettriche ma la nostra abitudine di fare affidamento troppo sulle nostre orecchie. Certo in un periodo di transizione sarà utile escogitare qualcosa ma l'obiettivo di avere città silenziose e pulite è troppo importante da raggiungere. Comunque credo che qualche pedone ammaccato sarà meglio di tanti ammalati cronici ai polmoni, non credete?
Considerarla un'auto forse è un po' azzardato, però è pur sempre una possibilità per muoversi. Myers Motors produce un veicolo mono posto totalmente elettrico. Viene venduta in America al prezzo di 30 mila dollari. Va da 0 a 50 Km/h in 3.5 secondi e da 0 a 100 in 12.5. Paragonabile ad un motore di 450 cc ha un'autonomia di ~73 Km.
La Mitsubishi anticipa i tempi e comincerà a vendere la sua auto elettrica i-MiEV nell'estate del 2009. La ragione di questo anticipo? Semplice: "è meglio di quanto ci aspettassimo". 130 Km/h la velocità di punta e un'autonomia di 160 Km. Verrà venduta in Giappone a circa 37 mila dollari che scenderanno a 24 grazie agli incentivi statali per le auto poco inquinanti.
Purtroppo non sono riuscito a trovare un video sul funzionamento di questa futuristica moto elettrica. Si chiama UNO ed il suo inventore, canadese, si chiama Ben Gulak. Ha una ruota sola centrale, anzi a dire il vero sono due affiancate. La funzionalità ricorda quella del Segway. L'inventore, diciottenne, afferma che il mezzo è molto semplice da guidare, superata una fase iniziale di "fiducia".
Dopo l'auto ad aria ecco l'auto ad acqua. In realtà è elettrica ma quest'ultima viene prodotta da una reazione chimica usando l'acqua appunto. L'idea è giapponese, attualmente l'ambaradan è molto costoso ma quelli della Genepax sperano che il brevetto possa essere comprato da una grande casa automobilistica e che con la produzione in serie possa far calare il prezzo di produzione. Con il petrolio a prezzi così alti la notizia ha fatto il giro del mondo.
Recentemente l'India è balzata agli onori di cronaca per la produzione di un'auto low cost: Tata Nano. Dall'India però arrivano auto di ogni genere. La Reva per esempio è un'auto elettrica già commercializzata da tempo anche sul nostro territorio. 80Km/h 80 Km di autonomia. 4 posti, di cui due per soli bambini. Una microcar adatta per gli spostamenti urbani. Piccola, maneggevole e dai costi di gestione bassissimi: 1 euro per 70 Km compresa la sostituzione della batteria che avviene dopo i 35 mila Km. Niente bollo per 5 anni ed assicurazione bassa. Il prezzo all'acquisto è di circa 12 mila euro, che varia a seconda degli "optional" montati. Fino al 2007 ne sono state vendute 2000 in India e 600 a Londra (qui un video su come l'auto viene usata per aggirare la tassa sul traffico). Per valutazioni più tecniche vi rimando su Kensan: 1 e 2. Su YouTube si trovano parecchi video, per esempio un intervista di un rivenditore italiano (parte 1 - parte 2). Altro video interessante, molto critico, del programma inglese TOP Gear.
Auto elettrica che si ricarica con la spina. Sportiva veloce bella. Arriva la produzione in serie. Arriva il futuro dell'automobile. Tesla Motors. Adesso speriamo arrivino anche le auto piccole per i comuni mortali...
Continuo con le notizie eco-spagnole. Questa volta segnalo il Trixi una specie di riscò a pedalata assistita che a Barcellona (da 5 anni) e Madrid trasporta i turisti e non solo. Telaio in alluminio, carrozzeria in polietilene riciclabile e otto batterie ricaricabili tramite una semplice presa elettrica, raggiunge i 45 Km/h. Il tour pare sia abbastanza costoso: 18€/h però hanno già scatenato l'ira dei tassisti classici che si stanno dando da fare per mettere i bastoni tra le ruote.
I camionisti ci hanno mostrato per l'ennesima volta che solo i prepotenti riescono ad ottenere qualcosa. Nel frattempo guardando le file ai distributori mi sono immaginato le stesse scene quando il petrolio comincerà a scarseggiare veramente. E non sono l'unico.
Stavo guardando Ambiente Italia su RAI3 in collegamento dalla fiera "Campionaria". Ho scoperto un'azienda Italiana, la FAAM, nata come produttore di batterie che ora produce, e commercializza, veicoli elettrici. Tali veicoli verranno utilizzati anche in Cina durante le Olimpiadi. Nel catalogo sono presenti anche scooter, biciclette e veicoli a metano. Ampio spazio è dato anche all'innovazione come ad esempio le fuel cell ad idrogeno. Un fiore all'occhiello dell'industria italiana con un fatturato in crescita alla cinese (100 milioni entro il 2010).
Sarà campanilismo, sarà il solito sogno di abbandonare il petrolio, fatto sta che mi sono appassionato a questo Sunny. Il libro, che verrà presentato a breve, sarà anche l'occasione per presentare il nuovo design di questo scooter elettrico solare. Vi mostro (mi posso permettere di dire in anteprima), le nuove immagini del progetto.
Alleggerita grazie all'uso di materiali innovativi, ma costosa, per la stessa ragione e con un design discutibile. In attesa dell'auto totalmente elettrica ci rifacciamo gli occhi sulla vecchia 500 retrofit.
Attualmente le auto nuove producono 163 grammi di emissioni nocive per Km. l'UE le vuole portare a 120 entro il 2012, ed i produttori si lamentano. Fosse per me le auto dovrebbero essere elettriche, ovviamente l'energia prodotta con fonti pulite e rinnovabili. Chiedo troppo?
Da tempo quelli dell'ASPO stanno mettendo sotto la lente le alternative al petrolio, specialmente per gli spostamenti privati e pubblici. Ormai anche al Bar dello sport hanno capito che il petrolio sta finendo. Però, sempre nello stesso bar, si è convinti che è già pronta la nuova auto all'idrogeno.
La realtà è un'altra. La tecnologia dell'idrogeno è agli albori, complessa, costosa e soprattutto inefficiente. La tecnologia elettrica è matura, semplice, economica e soprattutto molto efficiente. Va poi tenuto conto che l'idrogeno non esiste e va prodotto, usando molta energia e, per esempio, acqua.
Proprio l'efficienza è il nodo principale della questione: l'articolo di Massimo de Carlo analizza proprio questa questione. Facendo due conti ci si rende conto che, per un auto che effettua un percorso consumando 100 kWh, ha bisogno di una centrale che abbia prodotto a monte:
523 kWh se l'auto è ad idrogeno
269 kWh se l'auto fosse ibrida idrogeno/elettrico (fuelcell)
155 kWh se l'auto fosse totalmente elettrica
Tutto ciò tenendo in considerazione la dispersione delle linee elettriche, i rendimenti dei vari motori ecc ecc.
"Who killed the electric car" è un documentario prodotto dalla Sony che racconta le vicissitudini di una super auto completamente elettrica prodotta dalla General Motors.
Purtroppo in Italia il documentario non è uscito, così ad Alessandro Ronchi è venuto in mente, tramite una pagina wiki, di coinvolgere chiunque fosse in grado di tradurre il filmato per la creazione di sottotitoli. Al progetto ho partecipato anche io, ed è ora terminato.
Vectrix (ne avevo già parlato nel 2005) è uno scooterone totalmente elettrico. Un'altra bella notizia è che la Piaggio non sta con le mani in mano e sta tirando fuori dal cilindro nuovi scooter ibridi.
Ve lo ricordate Sunny il mini scooter solare? Ne parlai anche su Ecoblog qui e qui. Beh grazie alla segnalazione di Giovanni ho trovato questa foto, nel meetup di Modena, di Beppe Grillo a cavallo dell'ultima versione. Sono felice che il progetto prosegua.
Questa ve la segnalo, l'ho letta su Petrolio. Praticamente un tizio chiede di gareggiare con il suo kart elettrico, gli danno l'ok ma gli chiedono di partire ultimo per non intralciare gli altri, il tizio accetta e vince la gara. Bello no? E' successo a Reggello (Firenze). Purtroppo non ho trovato altre informazioni in rete per il momento.
Ecoblog segnala un Film-documentario veramente interessante. Parla di auto elettriche: veloci, che si ricaricano in tre secondi. chi le ha uccise? Guardatevi il filmato.
E’ di Fabrica di Roma il gruppo di ricercatori che ha brevettato Sunny ed è coordinato da Giovanni Francola. Sunny è uno scooter che permette una velocita' massima di oltre 20 chilometri l'ora ed ha un'autonomia sufficiente ad affrontare una giornata di spostamenti cittadini. Una volta giunti a destinazione, poi, lo scooter si chiude in pochi istanti, si trasporta come se fosse un trolley e puo' essere riposto in un angolo dell'ufficio, dell'abitazione o nel portabagagli dell'auto. Un modulo fotovoltaico curvo inserito nella parte frontale del mezzo, alimentato dal sole, permette di caricare i due accumulatori sistemati nella sua scocca, sia quando Sunny e' fermo che quando e' in marcia. Mi piacerebbe intervistarli e pubblicare l'intervista su Ecoblog. Se qualcuno li conosce mi faccia un fischio.
110 ore di autonomia 100 KM/h2 ore per la ricarica 0 rumore 0 emissioni Queste sono le promesse dello scooter elettricoVectrix. Se ricaricassimo lo scooter con fonti rinovabili e non inquinanti potremmo veramente parlare di zero emissioni. Il motore a scoppio ha le ore contate. Cominciamo ad organizzargli il funerale?