Di Pietro e l'indulto
Non capisco perchè Di Pietro non sia ministro della giustizia (cioè lo immagino ma non lo accetto). Comunque la sua posizione sull'indulto è largamente condivisibile:
"Le soluzioni al sovraffollamento sono note: accelerare i tempi dei processi, portare a compimento le numerose carceri in corso d’opera e, infine, far scontare al Paese d’origine la pena ai carcerati extracomunitari ... Premesso che Stato e Chiesa sono due entità separate e che la carità è un fatto privato ... il Papa ha parlato di recupero e di reinserimento nella società. Di quale recupero e di quale reinserimento si può parlare ... L’indulto è servito ai furbetti del quartierino e anche del parlamentino ..."
Etichette: giustizia, politica
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