Una miss dalla Tuscia

Un po' di sano campanilismo: quest'anno a Miss Italia partecipa una ragazza della provincia di Viterbo, di Capranica per la precisione. Si chiama Melissa Asquini. In bocca al lupo.

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Vescovo donna

Una settimana fa lo zio di mia moglie ha festeggiato 25 anni di matrimonio. Ha deciso di celebrare tale ricorrenza in chiesa.
Mi è rimasto impresso quando il prete a sgridato un paio di signorine perchè avevano le spalle scoperte (quel giorno c'erano 36° all'ombra), invocando una sorta di eguaglianza uomo/donna: se loro andavano in giro mezze spogliate allora dovevano andarci anche gli uomini (e dire che è un prete giovane, ma ciò conferma che non è l'età che conta ma la cultura).

Ora apprendo che in Inghilterra hanno fatto un ulteriore passo avanti verso una futura "ordinazione episcopale delle donne" ed il Vaticano è andato su tutte le furie. Mi chiedo dov'è la parità che tanto acclamava quel prete

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Marcella De Palma

Voglio festeggiare la festa della donna con un tributo. La mia totale ammirazione va alla giornalista Marcella De Palma morta proprio l'8 Marzo di otto anni fa.
Marcella è stata una giornalista appassionata che ha raccontato storie vere, tristi, grandi, sconosciute.

Faccio alcuni esempi: prigioni in Ruanda (7000 persone chiuse in uno stabile che ne poteva contenere circa 400), 40 anni di esperimenti nucleari Russi (con tutti i problemi sanitari in Kazakistan), guerra in Bosnia, Cecenia, Somalia e molto altro.
Non mi sorprende che dopo una vita passata nelle macerie sia morta proprio di tumore.

Io l'ho conosciuta guardando una puntata speciale di "La storia siamo noi".

Secondo voi la televisione oggi parlerà di persone come Marcella o dei vari festini in programmazione nei locali?

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Donne in guerra

Come per gli antichi romani c'è chi suggerisce di mandare le prostitute al fronte. Aggiungerei che, ovviamente, tutto dovrebbe essere spesato dal contribuente.

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Festa della donna

Ci sarebbero tente cose da dire, c'è l'imbarazzo della scelta. Spero di non sentir parlar di spogliarelli e tristi cene unisex.
Voglio invece riportarvi una frase detta da Luca Lo Presti, responsabile Sud Asia di Amnesty International e presidente di Pangea. Pangea attraverso il progetto jamila, effettua microcredito alle donne afgane cercando di renderle economicamente autosufficenti.

Le donne che seguono i corsi di formazione e usufruiscono del credito, in un paese come l'Aafghanistan, rischiano la vita.
La frase di Lo Presti (curioso il nome per uno che da prestiti), detta durante il programma Che tempo che fa, è la risposta di una donna afgana alla domanda: "Perchè rischiare?"
"Rischiare di essere picchiata? Mi hanno già picchiato. Rischiare di essere stuprata? Mi è già successo. Rischiare di essere uccisa. Sono già stata uccisa. Però ho la possibilità di tornare in vita"

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