E' da molto tempo che seguo il progetto
Kiva attraverso le parole di chi ha deciso di partecipare. Così ho deciso di farne parte.
Kiva offre un
micro finanziamento, senza interessi o garanzie, a chi ne ha bisogno nei paesi poveri. I soldi utilizzati per finanziare i progetti provengono da milioni di fortunate persone sparse per il mondo che decidono di prestare qualche soldino attraverso internet. La quota minima da prestare è di 25 dollari, circa 17 euro. Si viene a creare così un finanziamento sociale.
Una volta
registrati sul sito Kiva.org si sceglie il progetto, la persona da finanziare. Il pagamento avviene attraverso
PayPal o carta di credito. Quando viene raggiunta la quota totale, vengono consegnati i soldi al richiedente che si impegna a restituirli in almeno 6 mesi. Quando si effettua il prestito è possibile donare qualche spicciolo anche all'associazione Kiva, ma non è obbligatorio.
Sul sito è possibile seguire la storia, gli obiettivi raggiunti del richiedente. Una volta che ti sono stati restituiti i soldi puoi decidere se tenerli o prestarli per un altro progetto. Interessi non ce ne sono, quindi con Kiva non si guadagna.
Il concetto è che un minimo sforzo condiviso fatto da molte persone possono aiutarne altre.
Io, insieme ad altre 12 persone, abbiamo aiutato
Letecia Balbuena, 46 anni, 4 figli, delle Filippine, ha un piccolo negozio di articoli vari. Ha chiesto un piccolo mutuo di 325$ per ingrandire il suo negozio e pagare il rinnovo della registrazione del motociclo. Ha già chiesto più volte in passato un micro credito attraverso
PMPC, partner di Kiva nelle Filippine, che ha già ripagato.
Etichette: banche, finanziamento sociale, Kiva, microcredito, microfinanziamento, mutui, social lending, soldi
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