Retromarcia di Monsanto sul grano OGM
Su The Guardian (e tradotto su Nuovimondimedia) è apparso un articolo interessante: la Monsanto principale azienda produttrice di brevetti OGM ha abbandonato il progetto mondiale sul grano OGM. I produttori di grano e i mugnai hanno avuto paura del possibile boicottaggio dei consumatori europei.
Riporto questa notizia per sottolineare come tutti noi consumatori abbiamo un ottima arma nelle nostre mani: ogni volta che acquistiamo qualcosa stiamo in un certo senso "votando". Il nostro acquisto favorendo una determinata azienda ne favorisce la politica e il funzionamento.
Colgo l'occasione per segnalare un sito interessante: Bilanci di giustizia
cito dal sito Obiettivo principale della campagna è sperimentare, con un consistente numero di nuclei familiari, le possibilità di "spostamento" da consumi dannosi per la salute, per l'ambiente e per le popolazioni del Sud del mondo, a prodotti più sani, che non incidono in modo irreparabile sulle risorse naturali e che riducono i meccanismi di sfruttamento nelle regioni sottosviluppate. Non si tratta quindi di affrontare sacrifici e rinunzie in nome di un'etica e di una giustizia concepite in termini astratti, ma di rifiutare in base ad analisi non superficiali e a scelte coscienti e responsabili i consumi che non rispondono più ai bisogni umani reali o che danneggiano in modo spesso irrecuperabile i meccanismi ecologici e le popolazioni da troppo tempo confinate in una povertà incolpevole.
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