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Web Briblo

dicembre 31, 2006

Esecuzione di Saddam

Saddam Hussein è stato giustiziato. Finchè qualcuno continuerà a credere che in alcuni casi sia giusto giustiziare una persona si continuerà a farlo. Chi compie l'atto è sempre convinto di essere nel giusto. Che sia un dittatore, una corte suprema, un giudice, un popolo, un generale a decidere non cambia. Il mondo comincerà a cambiare quando tutti avranno capito che è sbagliato uccidere, in qualsiasi caso.

Già me li sento gli iracheni tra qualche decina d'anni... "eh quando c'era lui...".

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novembre 10, 2005

Armi di distruzione di massa

Qualche giorno fa, un servizio di Rainews24 dava notizia dell'uso di fosforo bianco e MK77 ( napalm ) sulle popolazioni civili a Falluja da parte delle truppe di Bush.

Lo trovate qui.

Interesanti i commenti sul blog di Luttazzi.

C'è chi si chiede perchè questi servizi vadano in TV in orari così strani.
Qualcuno vorrebbe che Bush fosse processato insieme a Saddam

Almeno i blog ne parlano parecchio.

Altri video su Fullo e SKY TG24 PI

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agosto 27, 2004

L'ipocrisia della morte

Nel mondo nascono e muoiono migliaia di persone al giorno. Ci sono persone più importanti di altre? Persone che hanno più o meno diritto di vivere? Ci verrebbe di dire di no. Però quando muore una persona che conosciamo fa molto più male di mille lontane. E' il caso della morte del giornaliza Baldoni, assassinato ieri notte. Abbiamo parlato molto, e molto ancora diremo. I media dedicheranno servizi, approfondimenti, analisi e quant'altro. Se lo dovessimo fare per ognuno dei 11 mila civili morti in Iraq dall'inizio del conflitto non avremmo il tempo di fare altro. Eppure ognuno di quelle 11 mila persone avevano famiglia, progetti, obiettivi da raggiungere.
Però se muore un parente ci dispiace di più, se muore un conoscente ci dispiace di più, se muore un italiano ci dispiace di più. Di più di migliaia di altri morti "lontani". E' un fatto istintivo, emotivo che ha radici lontane, ha a che fare con l'evoluzione della specie, con la "sopravvivenza" del DNA.
Però noi, noi uomini, siamo più razionali. E se ci si estrania dagli avvenimenti per fare una "classifica" dell'importanza delle singole vite cosa potrebbe venire fuori?
Beh forse se muoiono 100 persone è peggio che se ne muore una.
Che se muoiono bambini è peggio che se muoiono anziani.
Potrei andare avanti, ma qualcuno potrebbe obiettare che bisognerebbe essere senza cuore.

In questo momento il pensiero di molti va alla famiglia di Baldoni, la richiesta è quella di non strumentalizzare la vicenda. Secondo me se queste tragedie possono invece servire ad aprire dibattiti, capire se stiamo facendo la cosa giusta nel modo migliore. Io qualche dubbio ce l'ho.

Aggiornamento: Segnalo il bell'articolo di Mazzetta

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luglio 20, 2004

I $oldoni della ricostruzione in Iraq

EdilPortale, un sito ricco di informazioni riguardanti il mondo dell'edilizia. Mi sono imbattuto per caso (falso, in realtà ringrazio il mio compagno pendolare giornalista) nell'area dedicata alla ricostruzione dell'Iraq.
Bandi di concorso, contratti assegnati, consigli su come arrivare in Iraq. Una bella fonte di notizie da parte di chi dalla guerra ci guadagna.
Utile lettura la sezione "Il quadro generale", direi forse un po' ottimista. Provate a incrociare i dati sul debito dell'Iraq che avevo già affrontato in questo post.

Cliccando a caso sono finito qui:
[...]In particolare la Halliburton si e’ aggiudicata il contratto per la riabilitazione dei pozzi petroliferi nel sud del Paese, per un valore di $ 1.2 miliardi di dollari [...] Si ricorda infatti che da diversi mesi ormai il gruppo Halliburton (che fino al 2.000 era guidato dall’attuale Vice-Presidente USA Dick Cheney) continua...

Chi sa approfondendo la lettura cosa viene fuori...

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luglio 19, 2004

Niente armi e pochi cadaveri

Ok, Saddam non è un santo. E' un dittatore ed ha ucciso parecchie persone. Però gli americani e gli inglesi lo avevano attaccato perchè possedeva armi di distruzione di massa. Mai trovate.
Va beh Saddam ha ucciso 400.000 persone, andava fermato. Sembrerebbe che le vittime siano state molte meno. Nelle fossi comuni sono state trovati "solo" 5.000 cadaveri. Questo secondo un portavoce inglese di Downing Street riportato sul giornale Observer.

La notizie è riportata anche su:
Corriere della sera

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luglio 01, 2004

Saddam cittadino onorario di Detroit

Ogni tanto è utile rivangare il passato. Ancora più utile quando il passato è più che attuale.
Nel 1980 Saddam Hussein donò qualche dollaro ad alcune chiese di Denver e gli fu riconosciuta la cittadinanza onoraria a Detroit. Ah... come cambiano le cose... oppure no?


Link:
DetNews.com
WNDU.com
Google.it
Google.com

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aprile 28, 2004

Armi di distruzione di massa

“In Iraq è in corso una vera e propria guerra nucleare, la seconda nella storia del pianeta. Dall’inizio del conflitto in Iraq, sono state lanciate oltre 2000 tonnellate di bombe all’uranio impoverito che hanno sprigionato polveri radioattive per circa 1000 tonnellate sul terreno e nell’atmosfera. Il tempo di decadimento è di 4,5 miliardi di anni”.

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aprile 18, 2004

Coincidenze

Lo sapevate che esiste un accordo tra l'Iraq e l'Eni per lo sfruttamento di un giacimento di petrolio a Nassirya?
Sarà sicuramente una coincidenza.

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marzo 11, 2004

Ma la guerra in Iraq c'è o no?

http://www.giani-net.it/modules/news/article.php?storyid=2293

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febbraio 26, 2004

Il debito dell'Iraq

Ho scoperto da un paio di giorni un sito indipendente di notizie interessante e ben fornito (Nuovi Mondi Media). La prima notizia che ho letto riguardava l'enorme debito dell'Iraq. Sembrerebbe che l'iraq sia la nazione più indebitata del mondo. Chiaramente è indebitata con i paesi occidentali (anche con noi Italiani) e guardacaso circa il 60% del debito è basato sull'acquisto di armi. Chiaramente anche se il debito è stato causato da Saddam, e non è stato certamente investito per la popolazione, sarà proprio la popolazione irachena a dover saldarlo. Principalmente attraverso la vendita di petrolio. Il meccanismo non sembrerebbe molto giusto, e non è comunque il solo problema. Consiglio la lettura a chiunque volesse approfondire.

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