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novembre 05, 2009

IAB Forum Milano 2009, io c'ero

Sono appena tornato dallo IAB forum che si è svolto a Milano, il 7°. Lo IAB forum è una fiera che riunisce concessionarie, editori, agenzie e specialisti del marketing digitale.
Ho partecipato ai primi due forum che si sono svolti a Roma. Le differenze tra Roma e Milano sono abissali. A Milano l'evento dura 2 giorni anziché uno, è più grande, ci sono più spettatori (più di 7 mila al giorno). Effetti speciali, megaschermi, numerosi workshop, molti sponsor ed aziende a pubblicizzare i loro prodotti.

Ho parlato con i guru del SEO, SEM e DEM. Con qualcuno instaureremo, con la mia azienda, sicuramente un rapporto lavorativo. Insomma è stata un'esperienza altamente formativa.

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ottobre 22, 2009

IAB Forum ad impatto 0


Dopo aver partecipato alle edizioni romane dello IAB Forum, quest'anno sarò il 3 e 4 Novembre a Milano.
Il tema è sempre lo stesso, ossia la comunicazione digitale, ma la versione milanese è senza dubbio più ricca, densa ed interessante.
Sarà per me il primo evento ad impatto 0 a cui partecipo grazie al progetto di LIFEGATE: in poche parole le emissioni di CO2 generate dall’evento verranno compensate attraverso la creazione di oltre 15.000 mq di nuove foreste in Costa Rica.

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luglio 15, 2009

IAB Forum Roma 2009

Dopo aver partecipato alla prima edizione non potevo mancare al secondo appuntamento romano dello IAB Forum. Rinnovo i complimenti per l'organizzazione e l'accoglienza, come l'anno scorso: impeccabili. Ottima l'idea del pranzo all'interno della sala, al fresco, a differenza della scorsa edizione.

Nonostante il periodo pre-estivo ed un caldo torrido la partecipazione di pubblico è stata elevata. La crisi però si è fatta sentire anche in questo settore, gli stand espositivi erano assai ridotti di numero, di dimensione e di gadget, ed è mancato il saluto finale di Yahoo! che comunque continua ad essere il main sponsor.

Per chi non lo sapesse nell'evento organizzato da IAB Italia si parla sostanzialmente di webmarketing, pubblicità su internet, che è una delle mia attività principali presso l'azienda dove lavoro.
Uno dei temi principali è stato l'unione della pubblicità su Web e TV: uniti si vince. Che è un po' la scoperta dell'acqua calda, l'integrazione della comunicazione su più canali offre risultati nettamente superiori. Questa volta si è parlato meno di Web 2.0 anche se, ovviamente, rimandi a Facebook e Twitter non sono mancati. Non ci si è dimenticati del search advertising (pubblicità sui motori di ricerca su parole chiavi specifiche) e display banner o video.

Le tavole rotonde, dove hanno partecipato agenzie, clienti e concessionari sono, dal mio punto di vista, i contenuti più utili, che danno incentivi ed idee. Quest'anno poi ha partecipato anche Google, RE incontrastato della pubblicità online che, secondo me, dovrebbe avere molto più spazio.
Interessanti gli interveti del CEO IAB Europe, del Vice President Research's Media Team Gartner e del CEO IAB UK, dando un tocco di internazionalità all'evento. Purtroppo gli interventi sono stati in inglese e, seppur io non ho avuto nessun problema, ho percepito la difficoltà nel seguire, da parte degli altri ascoltatori.

La vera sorpresa è stata Enrico Bertolino, una performance divertente ma allo stesso tempo interessante sul tema dei rapporti con il cliente, i colleghi e la comunicazione.

I problemi che sono emersi continuano ad essere gli stessi: i clienti non hanno ancora ben chiaro come approcciarsi al nuovo metodo di comunicazione on line, si sentono spaesati da questo suo continuo evolvere, non sanno come comparare le varie offerte.
Una frase, durante la prima tavola rotonda, mi ha lasciato poi senza parole: Carlo Rodomonti, Marketing Manager 01 Distribution, esprimeva le sue difficoltà nell'utilizzo del mezzo. Il succo del concetto è stato che non sempre promuove un film sul web per paura che, se il film è brutto, non diventi un boomerang. (28/07/2009 Ho rivisto il filmato dell'intervento e discusso con Carlo Poss nei commenti di questo post, rendendomi conto di aver frainteso il succo del concetto).
Questo è emblematico di come si sbagli completamente approccio. Il web sta diventando sempre più sociale, un enorme piazza dove si discute, si recensisce, si consiglia o sconsiglia, ci si allea. Che tu lo voglia o no, soprattutto per i grandi marchi e prodotti, da qualche parte sul web stanno parlando di te, bene o male. Possono essere commenti pertinenti o superficiali, ma potrebbero essere anche molto influenti se chi li fa è considerato affidabile.

Io per esempio non mi sognerei mai di sconsigliare ad un mio cliente con un Hotel o un B&B di non iscriversi su Trip Advisor, un portale dove i viaggiatori recensiscono le strutture ricettive, solo per paura che si possa parlare male. Anzi probabilmente è già iniziata una discussione, esserne al corrente, partecipare, ascoltare, rispondere sono di vitale importanza per creare fiducia. Prima le aziende se ne rendono conto e meglio sarà, per poter guidare le discussioni, smentire falsità, migliorare le proprie offerte sulla base dell'esperienza dei propri consumatori.

Tutto sommato una giornata interessante, aspettando la prossima edizione, o magari valutando di fare un salto a quella milanese, segnalo un paio di post freschi freschi per approfondire:
Antonio Lieto
FB & Associati
Gli altri cercateveli da soli.

Mie foto su flickr
Post istituzionale su conto Graph in Vetrina

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maggio 08, 2008

IAB Forum Roma 2008, il giorno dopo

Come anticipato sono andato, per conto della mia azienda ed insieme al mio responsabile, allo IAB Forum Roma 2008.
Primo commento diretto: ben organizzato, a tratti interessante.
Per chi ha partecipato c'è una bella differenza con l'appuntamento Milanese, per altri rimane un evento già vecchio in partenza.

Per me è stata una giornata stimolante.
Innanzitutto l'organizzazione è stata ottima, il cibo squisito e la location da favola.

Veniamo ai contenuti. L'idea di base che ho compreso è che le aziende devono coinvolgere e sedurre i propri "possibili" acquirenti. L'online advertising è in pieno boom ed è giunto il momento di fare sul serio, va bene innovare ma è indispensabile usare quel che è consolidato.

Difficile portare molti dei concetti nella mia zona territoriale dove l'ADSL ancora non copre tutta la zona (Tuscia) e molte persone stanno cominciando ora a valutare l'acquisto del primo PC. Le aziende sono piccole ed al massimo fanno qualche volantino o cartellone e le più spendaccione vanno in radio.
Però questa è anche un'opportunità: vedere cosa succede oltreoceano, negli altri paesi o nelle grandi città limitrofe ci da la possibilità di conoscere in anticipo il futuro. Un po' come quando esce un nuovo taglio di capelli e, dopo parecchi mesi, arriva dalle ragazze di Via del Corso a Roma a quelle nei paeselli di provincia (moglie parrucchiera).

Esempio reale: più volte si è detto che ormai il semplice banner è già morto. Io personalmente continuo ad avere risultati più che soddisfacenti, specialmente quando un azienda locale vuole pubblicizzare un prodotto/servizio nella sua zona.
Ovviamente è necessario essere al passo con i tempi, specialmente quando si parla ai giovani (il nostro lavoro con KiteClub ne è un esempio: blog, Flickr, YouTube...).

Insomma va bene il Web2.0, ma non dimentichiamoci dell'email marketing, che io per esempio dopo questa giornata inizierò a rivalutare.

Una grande mancanza del forum è quella di non aver toccato l'argomento del search (e quindi la mancanza di GOOGLE), da cui noi abbiamo le maggiori soddisfazioni tecniche ed economiche.
Questo per me è il più grande difetto dell'evento.

Il percorso intrapreso è quello giusto...

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