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settembre 10, 2007

V-Day il giorno dopo

Oggi il Vaffa-Day è su tutte le prime pagine dei giornali. Se ne parla parecchio, tanto quanto poco se n'è parlato nei giorni passati. Evidentemente nessuno si aspettava la raccolta di 300 mila firme avvenuta solo grazie al passaparola, figuriamoci se fosse stato pubblicizzato in TV.

Il primo merito del V-Day è quello che si è iniziato a parlare. Vediamo come:
CorSera
TGCom

Casini: "È la più grande delle mistificazioni. Una manifestazione di cui dovremo vergognarci perché è stato attaccato Marco Biagi che invece andrebbe santificato".
- Diciamo che Biagi non era al centro della manifestazione ma è indubbio che Grillo detesti la precarizzazione.

Fini: "Il governo Prodi è la restaurazione di un sistema e Grillo trova terreno fertile nell'immagine che Prodi ha dato."
- Si vede che Fini non ha letto il blog di Grillo quando era il centro destra ad essere al governo.

Bossi: "Chi si macchia di reati gravi per rappresentare la gente è giusto che non sia eletto. Ma se la gente li vota..."
- Se la gente fosse informata prima di votare...

Craxi: "Si candidi e, se se la sente, contribuisca a risolvere i problemi del Paese"
- Il solito poco informato. Grillo è stato condannato penalmente per omicidio colposo a causa di un incidente stradale. Non può candidarsi per la stessa legge che ha proposto.

Bersani: "Se c'è la febbre non cominciamo a dar la colpa al termometro"
- Si preoccupa della riuscita dell'evento ma non dei contenuti.

Mussi: "No all'eleggibilità in Parlamento in presenza di reati gravi, tuttavia «dipende dai reati»"
- Questo si chiama discutere, se ne può parlare...

Bindi: "Se manifestazioni come il V-day e «l'aria di protesta anche organizzata che c'è in questo momento dovessero rappresentante l'anticamera dell'antipolitica, questo metterebbe a rischio il futuro della stessa democrazia»"
- Una raccolta di firme per una legge non mi pare si possa accostare ad anti-politica.

Monaco: "Urgono risposte coraggiose in tema di regole e di costume politico. A cominciare dalla sacrosata richiesta che al Parlamento non accedano condannati in via definitiva"
- Non so nemmeno chi sia, ma pare abbia ricevuto.

Tremonti: "Mi è più simpatico Beppe Grillo"
- Complimenti per l'attenta analisi politica...

Violante: "in quell'atteggiamento ci sono tante componenti e, oltre all'insoddisfazione per la politica, anche cose giuste"
- Atteggiamento amichevole quindi.

Di Pietro: "Come cittadino che ha firmato la proposta di legge e come esponente di una forza politica che si è adoperata per la validazione di questa proposta io sono orgoglioso della riuscita dell’operazione."
- Si sa che tra i due c'è un feeling particolare. Votereste Grillo, allora la prossima volta votate Di Pietro.

Scanio: "Sarebbe un ottimo ministro, magari dell’energia"
- Probabilmente meglio di lui.

Insomma chi se la prende con l'attuale governo, chi con la politica in generale, chi tende a non valutare il problema. Vedremo in futuro. comunque vada rimarrà il successo di un'operazione politica organizzata sul web.

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2 Commenti:

Alle 11:04 AM, settembre 10, 2007 , Anonymous Chiara ha detto...

Il giorno dopo il V-Day c'è tempo di ragionare a sangue freddo. Devo dire che il commento della Bindi in parte lo capisco. Infatti se devo trovare dei nei in questa manifestazione, per me ci sono nei toni e nelle affermazioni che in effetti hanno molto di anti-politico e demagogico; l'ideologia dell'anti-partito era propria del fascimo, come pure il modo accattivante di attirare gente in piazza con toni diciamo così, poco educati. Oggi come allora l'italia è nella miseria, e in una situazione del genere ogni popolo spera sempre che arrivi un salvatore. Non mi piace che si santifichi un uomo che non ha nulla di santo. Non vorrei che al grido "Duce" si sostituisse quello di "Beppe". Va preso per quello che è, un uomo che ha organizzato una raccolta di firme per una giusta causa, e non come la chiave del così detto "Rinascimento italiano", come lo chiama lui.
Per ora è una considerazione molto visionaria, però credo non faccia male considerare anche l'altro lato della medaglia: quello pericoloso, che sfugge, che prima non c'è e poi scoppia nella violenza. Credo che il cambiamento vero non si possa fare partendo dall'alto, con una mega manifestazione di massa. La massa è sempre potenzialmente pericolosa perchè l'essere umano nella massa smette di avere capacità critica. E' necessario partire con umiltà ad acculturare e sensibilizzare le singole persone. Perchè se siamo arrivati al culmine in parte è anche colpa nostra, che stiamo sempre a girarci i pollici fino a che Mastella non diventa ministro della giustizia, in attesa che qualcuno ci tiri fuori dai Casini.

 
Alle 7:55 PM, settembre 10, 2007 , Blogger Bricke ha detto...

Fare attenzione non guasta mai, anche perchè qualche volta le persone vengono fraintese, magari perchè si spiegano male.

Grillo vuole distruggere i partiti, però vuole mettere al loro posto liste civiche, associazioni, insomma le persone.

Una raccolta firme per una legge a mio parere non è contro la politica.

Purtroppo il genere umano ha bisogno di un leader. Anche i vari meet up avranno i loro leader. Insomma la rete sta cambiando il nostro modo culturale di vivere ma la piramide è nei nostri geni.

Ok la massa è pericolosa, ma se i singoli non si raggruppano in una massa continueranno a girarsi i pollici senza cavare un ragno dal buco.

 

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