Riciclaggio rifiuti "tecnologici"
Ne parla Punto-Informatico di oggi. L'Italia si sta muovendo per recepire la direttiva europea 2002/96/CE per lo smaltimento e la raccolta di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Lo fa attraverso "Consorzio nazionale qualità uso recupero smaltimento materiali di consumo e apparecchiature IT" EcoR'it
Qualche dato:
Obiettivi
- il massimo reimpiego/recupero possibile delle apparecchiature esauste;
- la prevenzione alla fonte della formazione di rifiuti attraverso una progettazione ecocompatibile;
- la minimizzazione degli impatti ambientali e l'eliminazione di alcune sostanze pericolose;
- il recupero di 4 Kg annui/procapite di RAEE provenienti da nuclei domestici, da raggiungere entro dicembre 2006;
- il divieto di collocazione dei RAEE in discarica e l'obbligo di raccolta differenziata.
Dimensione del fenomeno
- Attualmente ogni cittadino dell'Ue produce circa 14 Kg di e-waste l'anno
- Nel 2003, i RAEE provenienti dalla raccolta pubblica sono stati pari a circa 67mila tonnellate (Dati ONR 2004)
- Di questi il peso dei RAEE provenienti dal settore IT è di circa il 10%, ovvero quasi 7mila tonnellate (Dati ONR)
- Nel 2003, i RAEE provenienti dalla raccolta privata diretta dei vendor IT sono stati pari a circa 59mila tonnellate
- Il costo di conferimento di una tipica postazione (Pc-tastiera-monitor-mouse), per un peso complessivo di 24-25 Kg si aggira intorno ai 12-13 euro (Dati Certo)
Etichette: inquinamento, rifiuti
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