Diminuite le vendite delle sigarette
Sui TG e su varie testate giornalistiche (tipo panorama) circola la notizia che, dopo i divieti scattati lo scorso 10 gennaio, le vendite delle sigarette siano calate del 23%.
Io non sono fumatore, e non lavoro presso l'industria del tabacco e quindi la notizia l'accolgo gioiosamente ma con un pizzico di scetticismo: troppo presto per trarre conclusioni. La storia ci insegna che i semplici divieti poco cambiano i comportamenti delle persone.
Basta guardare il grafico, tovato sul mensile Quark n° 48, qui sotto per averne un'idea; fonte: Osservatorio fumo alcol e droga Istituto Superiore di Sanità
In ogni caso io sabato scorso sono tornato al Totos un pub di Viterbo che a causa del fumo di sigaretta era diventato invivibile. E' stata un ottima serata, la gente c'era, l'aria pulita. Al contrario di quello che dicono i proprietari sono rimasto più tempo consumando di più. Certo i fumatori tenderanno invece a uscire prima per fumarsi la loro sigaretta (purtroppo la dipendenza è una malattia) però mica sono solo loro i frequentatori di ristoranti no?
Etichette: salute
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1 Commenti:
Vi dico la mai da Fumatore. Nei locali si sta meglio, si respira meglio e si gusta di più il cibo.
Insomma la vita è migliorata anche per me: se mangio una pizza sa effettivamente di pizza e non di tabacco. Se vado a mangiare non voglio sentire il profumo delle sigarette perchè stona con il cibo. Se vado a ballare è meglio che non si fumi, si infastidiscono gli altri che non possono scatenarsi se sono "soffocati" dall'aria saruta di fumo. Per dirla in breve non ho mai fumato in un posto pubblico perchè l'ho sempre vista come una forma di maleducazione (indipendentemente dalla legge) verso gli altri comunque mi chiedo: SE UNO VUOLE FUMARE NON SI PUO' METTERE UNA SALETTA APPOSTA?? Beh sembra di no perchè i sistemi previsti dalla normativa sono assolutamente costosi. Ma perchè mai hanno previsto dei sistemi che nessuno acquisterebbe mai??
Cosa vogliono che uno fumi a norma di legge??
Basterebbe una stanzetta con una finestrella che fa schifo ma se uno vuole fumare ci fumi pure. D'altronde anche garantendo un ricambio d'aria sufficiente secondo le norme si può dire che i fumatori siano al sicuro? No certo che no. Per questo motivo sarebbe bastata una legge di un solo comma:
"Legge ANTIFUMO
Non si fuma nei locali ad eccezione di quelli provvisti di uno spazio apposito per quanto squallido che sia. Fumare in uno spazio malsano è una libera scelta e nessun fumatore può lamentarsene"
Secondo me la norma attuale può solo far guadagnare chi produce prodotti per la cessazione del vizio del fumo perchè tanto colleghi amanti della sigaretta smettono perchè si sentono frusrati da una normativa senza senzo.
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